Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, origini
Dalla redazione di Ultimedalweb vi parliamo spesso di incidenti sul lavoro, a volte mortali. Non avremmo potuto pertanto snobbare la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile, per riflettere insieme su dati e percorsi. La giornata mondiale è stata Istituita nel 2003 dall’Ilo (o Oil in italiano) Organizzazione internazionale del lavoro, con l’obiettivo di fare una riflessione sui temi legati alla cultura della prevenzione nei contesti di lavoro. La scelta della data corrisponde al giorno in cui è stata promulgata la Convenzione sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, adottata nel 1981 dall’Ilo.
Anche i nostri rappresentanti istituzionali ci parlano dell’importanza di questa giornata. Ad esempio, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone ha detto: “Dobbiamo parlare quotidianamente di salute e sicurezza in tutti i luoghi di formazione e di lavoro“.
Marina Elvira Calderone
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L’organizzazione internazionale del lavoro
L’OIL ha una struttura divisa in tre parti: i rappresentanti dei governi, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati di 187 paesi membri hanno la stessa voce e lavorano insieme per adottare norme internazionali del lavoro e formulare politiche e programmi internazionali, che hanno un impatto sul mondo del lavoro e la politica sociale. L’OIL persegue il suo mandato attraverso tre organi principali: l’Ufficio Internazionale del Lavoro, la Conferenza Internazionale del Lavoro e il Consiglio d’Amministrazione.
Il primo è il segretariato permanente dell’Organizzazione e la sua struttura riflette le aree di lavoro che fanno parte del mandato dell’OIL. La Conferenza è un parlamento internazionale che ogni anno riunisce i delegati tripartiti dei paesi membri per discutere e adottate le norme internazionali del lavoro e definire le politiche dell’Organizzazione. Il Consiglio d’Amministrazione si riunisce tre volte all’anno per dare attuazione alle politiche dell’OIL, adottare il programma e il bilancio da presentare alla Conferenza ed elegge il Direttore Generale.
I dati del 2022 in merito a infortuni e decessi sul lavoro
Secondo quanto riferisce l‘Inail, in Italia le denunce di infortunio sul lavoro presentate nel 2022 sono state 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021. Di queste, 1.090 hanno avuto un esito mortale, il 10,7 % in meno rispetto al 2021. In aumento le malattie di origine professionale denunciate che sono state 60.774 (più 9,9%). Nel suo report l’Inail ha sottolineato l’aumento delle denunce di infortunio, in parte provocate dalla pandemia Covid-19 e in parte dovuto alla crescita degli infortuni tradizionali provocati dai vari rientri al lavoro. Gli episodi mortali sono diminuito a causa del minor peso delle morti da contagio. Tuttavia, sono tornai i decessi in itinere, cioè, mentre ci si reca al lavoro o si è in trasferta.
Eventi della giornata
Nella giornata del 28 aprile sono numerosi gli eventi che ricordano l’importanza della tutela della sicurezza sul lavoro. Tuttavia, per i datori di lavoro oggi non deve essere una giornata “diversa”, poiché devono dedicare ogni giorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Oggi si movimentano particolarmente le associazioni di categoria per rendere omaggio a tutte le vittime di infortunio sul lavoro e per ribadire l’importanza di rispettare le regole.
Cgil, Uil e Cisl
Secondo la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David “Uscire dall’emergenza è possibile. Con questo messaggio di impegno, deciso unitariamente con Cisl e Uil, celebriamo la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. Basta morti, basta malattie professionali e infortuni sul lavoro. Occorre investire in salute e sicurezza”.
Assolombarda
Assolombarda spiega, ad esempio come supporti, da anni, datori di lavoro e RSPP nella applicazione delle norme fondamentali:
- lettura della governance aziendale: comprensione di ruoli, incarichi, deleghe e responsabilità;
- impostazione del percorso di valutazione dei rischi e sua documentazione (DVR);
- gestione della salute e sicurezza negli appalti: ambito in cui si verificano numerosi infortuni;
- rispetto degli adempimenti tecnici relativi a luoghi di lavoro, attrezzature, sostanze chimiche, dispositivi di protezione individuali ecc.;
- rapporti con il medico competente per la valutazione dei rischi (aspetti medici) e sorveglianza sanitaria;
- ecc.
Accanto agli adempimenti sopraindicati Assolombarda ha sviluppato un forte know how per migliorare l’approccio a tali tematiche:
- fornire aiuto a numerose aziende ad aderire ai programmi volontari per il benessere in azienda (WHP – Workplace Health Promotion);
- avviare importanti riflessioni sulla salute e sicurezza dei lavoratori all’estero (Travel Safety & Security);
- iniziare le riflessioni per la tutela della sicurezza nel lavoro agile;
- completare il quadro degli aspetti di salute e sicurezza nel tema della parità di genere;
- aggregare quasi 10.000 RSPP in tutta Italia con RSPPITALIA;