Giornata del Gatto: la storia degli animali più amati fin dall’Antico Egitto

By Luana Pacia

Nella Giornata del Gatto, scopriamo di più su questi meravigliosi animali a cui noi facciamo compagnia. Non il contrario.

Giornata del Gatto: anche se è sempre la loro giornata

Ufficialmente la Giornata del Gatto ricade il 17 febbraio, ma è come San Valentino per gli innamorati: chi li ama li celebra ogni giorno. Sapevi che il gatto è stato uno dei primi a essere addomestica? Il legame con l’uomo risale a migliaia di anni fa, quando le prime comunità agricole usarono i gatti per cacciare i topi e proteggere il raccolto. Il gatto divenne prima un simbolo sacro nell’Antico Egitto, per poi viaggiare con i Fenici fino a Roma. Il Medioevo è stato molto crudele con loro, ma per fortuna c’è stata anche la loro rinascita.

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Il gatto nell’Antico Egitto

Nell’Antico Egitto, il gatto era considerato un animale sacro e venerato come incarnazione della dea Bastet, simbolo di fecondità, protezione e amore materno. Possiamo spesso ammirare sculture e dipinti che li raffigurano come vere e proprie divinità, ed erano così importanti che nessuno poteva esportarli al di fuori. I Fenici, però, li contrabbandavano alle famiglie ricche del Mediterraneo che li desiderava fortemente come animali da compagnia. Gli Egizi li mummificavano e li seppellivano con i loro padroni, credendo che li avrebbero accompagnati nell’aldilà. Curiosità, si dice che chi uccideva un gatto nell’Antico Egitto fosse punito con la morte!

Il gatto nel Medioevo

Da amato e venerato a perseguitato. I gatti nel Medioevo devono essersela vista davvero brutta. Erano associati ai culti pagani, visti come demoni e complici delle streghe. Da lì la loro condanna al rogo e la convinzione che i gatti neri – che esiste tutt’oggi – portassero sfortuna.

Una curiosità carina è che nei Paesi anglosassoni, le famose “sette vite” dei gatti diventano nove, forse per enfatizzare la loro capacità di sfuggire ai pericoli!

gatto

Gatti “bombe viventi”

Forse non conoscete questa storia inquietante: secondo un trattato tedesco del XVI secolo, i gatti venivano utilizzati come vere e proprie armi. Li catturavano, legavano sulla loro schiena un sacco con polvere da sparo e poi appiccavano il fuoco. Spaventato, l’animale fuggiva verso la propria città d’origine, diffondendo incendi tra stalle e granai. Non ci sono prove concrete che sia mai successo e vogliamo sperarlo anche noi.

Il gatto simbolo di ribellione

Dopo la Rivoluzione Francese, il Medioevo fu considerato un’epoca oscura e retrograda, e il gatto riacquistò il suo status positivo. Anzi, divenne il simbolo della libertà di pensiero e della ribellione contro l’oppressione. Nell’Ottocento, il gatto nero apparve persino in simboli anarchici, rappresentando l’indipendenza e la lotta contro le regole imposte dalla società.

Il famoso cabaret parigino Le Chat Noir, fondato nel 1881, contribuì a rendere il gatto nero un’icona della Belle Époque e della cultura bohémien!

Il gatto POP

giornata del gatto

Negli anni ’50, i gatti conquistarono anche il mondo dei bambini grazie all’animazione: da Felix the Cat, nato nel 1919, a Tom e Jerry e Silvestro, i gatti divennero personaggi amatissimi dai più piccoli.

Felix the Cat fu il primo gatto animato a diventare una star del cinema muto, ma perse popolarità con l’arrivo del sonoro, come molti attori del tempo.

Il Maneki Neko: il gatto portafortuna giapponese

In Giappone, il gatto è un simbolo di fortuna e prosperità. Il Maneki Neko (“gatto che chiama”) è la celebre statuetta con una zampa sollevata in segno di benvenuto, spesso posizionata all’ingresso di negozi e ristoranti. La leggenda narra che un samurai, vedendo un gatto che sembrava invitarlo con la zampa, si avvicinò e riuscì così a evitare una trappola mortale. Da allora, il Maneki Neko è considerato un portafortuna.

La zampa sollevata ha un significato preciso: se è la destra, attira ricchezza e fortuna negli affari, se è la sinistra, porta clienti e amicizie!

Il gatto oggi: re della casa e star del web

Non ci serva la Giornata del Gatto per capire quanto sia importante ai giorni nostri, è uno degli animali domestici più diffusi e amati al mondo. Grazie a internet è anche protagonista di video virali e meme famosi, conquistando milioni di persone.

E a proposito di video virali, sapevi che il primo video di un gatto risale al lontano 1894? Fu girato da Thomas Edison e mostrava due gatti che si “esibivano” in un combattimento di boxe! Sì, quell’EDISON!