David Gilmour, anno 1946 (ha festeggiato il compleanno il 6 marzo) è l’ex cantante e chitarrista dei Pink Floyd, con il gruppo inglese ha suonato dal 1968 al 1995, anni in cui si sono scritte le più belle pagine del rock elettrico e psichedelico. Con i Pink Floid, David Gilmour si è esibito anche negli anni Duemila ma poi prosegue come solista, l’ultimo album è di quest’anno, “Luck and Strange”.
A Roma, si esibirà come altri artisti internazionali importanti, al Circo Massimo, aprirà così il suo Tour Mondiale con questa unica tappa europea che prevede sei appuntamenti tra fine settembre e ottobre. Presenza importante anche per il Comune di Roma, a dare informazioni su date e acquisto biglietti l’assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi, Alessandro Onorato.
David Gilmour al Circo Massimo: date, biglietti e altri artisti.
<<Con grande soddisfazione annunciamo lo show di David Gilmour al Circo Massimo per l’anteprima mondiale del suo tour, con sei date – 27, 28, 29 settembre e 1, 2 e 3 ottobre 2024 – a pochi giorni di distanza dall’uscita del nuovo ultimo album ‘Luck and Strange’. Sarà l’unica tappa nell’Europa continentale per l’ex chitarrista dei Pink Floyd, che scegliendo Roma ha dimostrato quanto questa città sia diventata sempre più attrattiva all’estero.
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Negli ultimi anni – prosegue – grazie alle scelte di quest’amministrazione e ringrazio il sindaco Gualtieri, c’è stato un cambio di passo evidente: nel 2022 Roma ha superato Milano per numero di biglietti venduti per i concerti live, 2 milioni. Mentre stiamo aspettando i dati del 2023, ma secondo le previsioni dovremmo aver raggiunto quota 3 milioni.
E per il 2024, tra i tantissimi appuntamenti, spiccano le 4 date dei ColdPlay allo Stadio Olimpico oltre a David Gilmour, che impreziosirà ulteriormente il cartellone romano. Ringrazio lui e tutto il suo staff per la fiducia che ci hanno concesso. Solo Londra ospiterà un suo concerto, è davvero un orgoglio, la testimonianza di come le cose siano cambiate positivamente per Roma.
Saranno 6 serate speciali di musica in un’arena costruita appositamente per l’occasione con tutti posti a sedere. Dalle 9 di mercoledì 15 maggio inizierà la vendita esclusiva fino al 16 Maggio alle 23:59, mentre da venerdì 17 alle 9 scatterà la vendita libera.>> Queste le parole dell’assessore Alessandro Onorato, lieto di annunciare questi eventi musicali nella capitale.
David Gilmour, ripercorrendo la sua carriera.
David Gilmour, nato a Cambridge, Inghilterra, da genitori con una solida formazione accademica, ha contribuito significativamente alla storia della musica rock. Dopo l’incontro con Syd Barrett durante gli anni scolastici, si unì ai Pink Floyd nel 1968. La sua leadership musicale nel gruppo si manifestò soprattutto dopo l’uscita di Barrett.
Gilmour ha anche intrapreso una prolifica carriera da solista, pubblicando album di successo come “David Gilmour” (1978) e “On an Island” (2006). Fuori dal mondo della musica, Gilmour è un filantropo impegnato, sostenendo diverse cause umanitarie e ambientali. Con due matrimoni e sette figli, la sua vita privata riflette una diversità di esperienze e interessi, dall’aviazione al sostegno alle organizzazioni di beneficenza. Con il suo talento musicale e la sua generosità, David Gilmour ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale contemporaneo.
Durante gli anni in cui ha suonato con i Pink Floyd, David Gilmour ha svolto un ruolo chiave nella trasformazione e nell’affermazione del suono distintivo della band. Dopo aver sostituito Syd Barrett come chitarrista principale nel 1968, Gilmour ha portato un nuovo contributo creativo al gruppo, sia attraverso le sue abilità musicali che come cantante. La sua influenza è evidente in album iconici come “The Dark Side of the Moon” e “Wish You Were Here”, dove le sue parti di chitarra emotive e le sue capacità vocali hanno contribuito a definire il suono caratteristico dei Pink Floyd.
Durante gli anni successivi, Gilmour ha continuato a essere una figura centrale nella band, soprattutto dopo il periodo di leadership di Roger Waters. La sua musica ha continuato a incarnare lo spirito innovativo e sperimentale dei Pink Floyd, anche mentre il gruppo affrontava sfide interne e esterne. La sua leadership artistica è stata evidente nel periodo post-Waters, quando ha assunto il controllo completo della band e ha guidato la produzione di album come “A Momentary Lapse of Reason” e “The Division Bell”.