Come togliere il calcare dal filtro del rubinetto?

By Luana Pacia

Il calcare è uno dei problemi domestici più comuni, manifestandosi soprattutto nelle zone in cui l’acqua è particolarmente dura. I depositi di calcare si accumulano con il tempo su diverse superfici, ma uno dei punti più critici è rappresentato dai filtri dei rubinetti. Questo accumulo, se non trattato, può compromettere seriamente il flusso dell’acqua e l’efficienza del rubinetto stesso.

Pulizia generale del filtro

Il primo passo per affrontare il problema del calcare è smontare il filtro del rubinetto. Questo processo richiede attenzione e precisione per evitare di danneggiare le parti delicate del rubinetto. Per iniziare, è consigliabile chiudere il tappo del lavandino, così da evitare che eventuali componenti cadano nello scarico.

Lo smontaggio del filtro può essere fatto a mano o, se il calcare ha causato un blocco, con l’ausilio di una chiave inglese o di una pinza. In quest’ultimo caso, è utile avvolgere il filtro con un pezzo di stoffa o una striscia di gomma per proteggere il metallo da graffi o ammaccature. Una volta rimosso il filtro, puoi iniziare con la pulizia vera e propria.

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Una volta smontato, il filtro va pulito accuratamente. Per rimuovere i depositi di calcare più grandi, si può utilizzare un piccolo cacciavite o uno spazzolino da denti vecchio. È importante rimuovere ogni traccia di calcare, prestando particolare attenzione alle griglie metalliche o plastiche che costituiscono il filtro. Un risciacquo sotto acqua corrente aiuterà a eliminare i detriti rimossi.

Se non desideri smontare il filtro, puoi optare per il “trucchetto del sacchetto”. Riempire un sacchetto di plastica con aceto e bicarbonato, poi immergere l’estremità del rubinetto all’interno del sacchetto e legarlo bene. Lascia agire per tutta la notte. Al mattino, rimuovi il sacchetto e strofina il filtro con uno spazzolino. Questo metodo è ideale per pulizie di mantenimento, quando il calcare è ancora poco accumulato.

rubinetto

Dopo aver pulito il filtro, è essenziale risciacquarlo accuratamente per rimuovere tutti i residui di calcare e di prodotti utilizzati durante la pulizia. Per le ultime ostruzioni, puoi usare un ago o uno spillo per liberare i fori del filtro, facendo molta attenzione a non danneggiarlo. Una volta pulito e risciacquato, puoi procedere con il rimontaggio. Utilizza una pinza da pappagallo per avvitare bene il filtro, facendo attenzione a non stringere troppo per evitare danni al rubinetto. Dopo il montaggio, apri l’acqua e verifica che il flusso sia tornato alla normalità.

Metodi naturali per la rimozione del calcare

Il sale è un ottimo alleato nella lotta contro il calcare. Basta sciogliere due cucchiai di sale fino in un bicchiere di acqua molto calda e immergere il filtro smontato nella soluzione per circa cinque ore. Questa operazione aiuta a disgregare il calcare, facilitando la successiva rimozione con una spugna. Se necessario, puoi ripetere il procedimento per ottenere risultati migliori.

Un altro metodo efficace è l’uso del limone, grazie al suo alto contenuto di acido citrico. Taglia a metà un limone e strofinalo direttamente sulle superfici incrostate. Per un effetto potenziato, puoi aggiungere bicarbonato di sodio alla superficie del limone. Questa combinazione sfrutta le proprietà abrasive del bicarbonato e quelle anticalcare del limone. Se le macchie sono particolarmente ostinate, puoi coprire il rubinetto con sale fino e succo di limone, lasciando agire per almeno due ore, e poi strofinare con la buccia del limone stesso.

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L’è un altro rimedio molto efficace per combattere il calcare. Imbevi una spugna con aceto di vino bianco e strofina energicamente le aree interessate. Per i punti più difficili, puoi avvolgere il rubinetto con cotone idrofilo imbevuto di aceto e coprire il tutto con della pellicola trasparente. Dopo almeno mezz’ora, risciacqua e asciuga con un panno morbido per eliminare ogni residuo.

Un’alternativa ecologica all’aceto è l’acido citrico, utilizzato in una soluzione di 150 ml diluiti in un litro di acqua demineralizzata. Spruzza questa miscela sul rubinetto e lascia agire per circa 10 minuti prima di risciacquare con abbondante acqua. È importante fare attenzione a non utilizzare l’acido citrico su superfici in marmo o pietra naturale, poiché potrebbe rovinarle.

Anche il pomodoro, grazie al suo contenuto di acido citrico, può essere utilizzato per combattere il calcare. Basta tagliare un pomodoro a metà e strofinarlo direttamente sul rubinetto, questo metodo è particolarmente indicato per le incrostazioni leggere. Dopo il trattamento, risciacqua con abbondante acqua per rimuovere eventuali residui di pomodoro.

Un metodo meno convenzionale, ma efficace, consiste nell’utilizzare la farina. Dopo aver asciugato il rubinetto, spargi della farina sulla superficie e strofina con un panno. La farina aiuta a lucidare il metallo, rimuovendo allo stesso tempo il calcare. Infine, risciacqua con acqua tiepida e asciuga bene per evitare che residui di farina finiscano nello scarico.

Prevenzione del calcare

Per evitare che il calcare si accumuli di nuovo rapidamente, è consigliabile pulire i filtri regolarmente e asciugare bene i rubinetti dopo ogni utilizzo. Un’altra soluzione preventiva è installare un addolcitore d’acqua, che riduce la durezza dell’acqua e, di conseguenza, la formazione di calcare. Questo approccio dettagliato e metodico ti permetterà di mantenere i tuoi rubinetti in perfetto stato, garantendo un flusso d’acqua ottimale e prevenendo danni futuri.