I lavori usuranti sono chiamati in questo modo perché necessitano di un grande sforzo fisico, comportando un rapido debilitamento dell’organismo. Ecco il motivo per cui nei soggetti che possono richiedere la pensione anticipata figura questa tipologia di lavoratori. Vediamo cosa è cambiato nel 2023 e sono state aggiunte altre professioni.
Quali sono i lavori usuranti
Per lavori usuranti possono intendersi quelli in cava, in miniera e in galleria ovvero quelli operanti nei sotterranei e per gli avanzamenti così come quelli di scavo per la ricerca di pietre e materiali ornamentali. Figurano anche i palombari o quelli in cassoni ad aria compressa. I soggetti che lavorano ad alte temperature rientrano nei lavori usuranti ma solo a patto di non potersi proteggere a dovere come chi si trova nelle fonderie o nelle fabbriche di lavorazione di vetro cavo. Ultimano la lista tutti coloro che sono costretti a operare in spazi molto ristretti – come le intercapedini – e chi asporta l’amianto.
Come andare in pensione prima?
La legge di riferimento è quella del 2017 che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2026: questa prevede il pensionamento dei lavoratori di dipendenti a 61 anni e 7 mesi di età, a patto che abbiano accumulato 35 anni di contributi. Questa categoria usufruisce della Quota 97,7. Gli autonomi potranno richiedere la pensione a 62 anni e 7 mesi compiuti, con un ugual numero di contributi versati. In questo caso si tratta di Quota 98,7. Categoria particolare è quella dei soggetti che lavorano di notte, anch’essi svolgono una professione usurante e quindi meritano una differenziazione. Si affiliano alla Quota 98,7 chiunque abbia fatto almeno 72 turni di notte in un anno. Chi ne ha fatti dai 64 ai 71 potrà avvalersi della Quota 99,7, andando in pensione a 63 anni e 7 mesi.
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E per i lavoratori autonomi con i turni notturni? Si segue lo stesso ciclo: collezionando dai 72 ai 77 turni c’è la Quota 99,7 mentre dai 64 ai 71 c’è la Quota 100,7 che consiste in un pensionamento a 64 anni e 7 mesi.
Come accedere al pre-pensionamento?
La pensione per lavori usuranti spetta a chiunque abbia lavorato in uno dei campi illustrati precedentemente per 7 anni negli ultimi 10 anni professionali oppure per metà degli anni totali in cui è svolto quel determinato mestiere. È naturale che per ottenerla sarà necessario aver soddisfatto le richieste contributive e i requisiti anagrafici.