Storia con lieto fine per una 26enne di Alba, colpita da insufficienza epatica fulminante a causa di un colpo di calore. Un trapianto di fegato le ha salvato la vita.
I dettagli della vicenda
In molti sanno dei pericoli di un colpo di calore: il corpo si riscalda talmente tanto da poter raggiungere temperature importanti, fino a 41 gradi. Ciò che è incredibile è che il colpo di calore possa anche innescare un meccanismo fisiologico capace di causare l’insufficienza epatica fulminante. È ciò che è accaduto a una giovane di 26 anni di Alba, in provincia di Cuneo, la cui vita è stata messa a rischio.
A trovarla incosciente sotto un albero i familiari, che hanno subito chiamato i soccorsi che l’hanno portata all’ospedale di Verduno. Qui i medici sono riusciti a stabilizzare le funzioni vitali, raffreddando il corpo con del ghiaccio e iniettandole liquidi freddi endovena. Subito dopo hanno effettuato il trapianto, in quanto il giorno dopo la ragazza dava segni di una grave insufficienza epatica.
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Colpo di calore: quando preoccuparsi
“Il fegato è molto sensibile alla temperatura corporea estremamente alta. Nel caso specifico la persona era svenuta vicino a un rogo di sterpaglie che aveva appiccato. Mentre gli altri organi hanno maggiori meccanismi di resistenza, il fegato purtroppo può andare incontro a fenomeni di necrosi epatica massiva, che poi richiedono il trapianto” – hanno spiegato i medici.
Il fegato utilizzato è stato diviso in due parti, la più grande per la ragazza adulta e la più piccola per un ricevente pediatrico. Una pratica nome come Split Liver.
Il colpo di calore può esplicarsi son sintomi lievi quali mal di testa, debolezza e crampi muscolari, ma anche con sintomi più gravi come sete intensa, sudorazione eccessiva, nausea, confusione mentale, febbre, tachicardia, respiro rapido e superficiale, eventuali convulsioni e deliri. Questo è il momento in cui preoccuparsi.
Perché da lì c’è una rapida progressione verso la disfunzione multi-organo, per cui c’è la necessità di un trattamento sanitario onde riequilibrare le funzioni vitali. Il fegato potrebbe essere, comunque, l’organo a risentirne di più, da qui l’insufficienza epatica che si esplica con pelle e sclera di colore giallo, dolore nella parte alta destra dell’addome, nausea, vomito, confusione e malessere generale.