Cavoli e cavolfiori colorati: parliamo di queste verdure deliziose per tante ricette
Qualche volta, il banco del fruttivendolo si colora perché tra le verdure troviamo i cavolfiori colorati, specie di viola e arancione. Attenzione, non è un aspetto soltanto estetico, i cavolfiori arancioni ad esempio sono ricchi di beta carotene e quelli viola sono ricchi di vitamina c, antiossidanti, antocianine e altri nutrienti preziosi.
Potrebbero piacere ai bambini per il sapore molto dolce, possono essere utilizzati per fare torte salate, piccoli fritti o polpette vegetali. Per fortuna, ci sono molte guide dedicate ai cavolfiori colorati e vengono messe nelle liste giuste, quelle dei cavoli che sono ricche di varietà di ortaggi da conoscere e utilizzare in cucina. Andiamo a scoprirli quasi tutti.
Cavolfiori colorati per zuppe e fritti, broccolo per primi piatti, crauti e verza per accompagnare la carne
Il cavolo cappuccio bianco è una palla di foglie chiare e molto ruvide, facilmente reperibile nei supermercati e nei mercati cittadini. Si acquista in autunno al posto di lattuga e altre insalate per preparare contorni. Alcuni lo mangiano accompagnato da formaggio, mele e noci, mentre altri lo cucinano al forno utilizzandolo come sfoglie di lasagna.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Il cavolo nero o toscano è stato riscoperto nella rete grazie anche a vegani e vegetariani che lo preparano in varie ricette: al forno, sotto forma di chips, nelle zuppe e come contorno semplice. I crauti bianchi, molto diversi dal cavolo bianco, possono creare confusione. Questa palla di foglie verdi lisce e striate di bianco ha un sapore deciso, che spruzzato con un po’ di limone, aceto e sale, e tagliato a striscioline, dà vita ai famosi crauti, ideali per i panini o come contorno per la carne.
I crauti rossi sono simili ma di colore rosso, con un sapore più intenso e un retrogusto amaro. Ottimi per primi piatti a base di crema di crauti rossi o come listarelle accompagnate da pinoli e noci, perfetti con il pesce.
Il cavolfiore giallo e il cavolfiore rosa sono due varietà diverse rispetto alla tradizionale bianca. Possono essere utilizzati insieme per creare un’insalata molto colorata, oppure fritti o saltati in padella. Peccato non gustarli singolarmente in zuppe, salse e altre preparazioni. La noce moscata è un ingrediente da non dimenticare.
Il broccolo romano ha un sapore dolce, ma l’odore durante la cottura non è gradito a tutti. Ci sono trucchi per cucinarlo senza riempire la casa di odori sgradevoli. A Roma, è servito rigorosamente come primo piatto caldo e cremoso nelle giornate più fredde.
Il cavolfiore verde è semplicemente cavolfiore, non broccolo romano. Come il cavolfiore viola, può essere stufato, saltato in padella, cotto al forno e arricchito con formaggio filante.
Questo è solo un elenco parziale delle varietà di cavolo utilizzate in cucina. Potremmo allungare l’elenco includendo molte altre varianti straniere che hanno trovato spazio anche nelle nostre ricette. Ad esempio, il Bok Choy o brassica rapa, utilizzato per accompagnare i noodles o creare una base per zuppe e sughi. Può essere cucinato al vapore e servito con salsa di soia e riso in bianco.
Ricette semplici per colorare piatti, padelle e teglie con i cavolfiori colorati
I cavolfiori colorati (bianco, verde, arancione e viola) si possono cucinare singolarmente ma anche creare piatti unici con le quattro varianti di colore. Una delizia per gli occhi assicurata e può piacere per le tavolate primaverili in arrivo ma anche invernali o autunnali (attenzione sempre alla stagionalità delle verdure). Che piatti si possono preparare con i cavolfiori colorati? Per prima cosa proviamoli in padella.
Buonissimo ci da la versione classica con questi ingredienti: sale q.b, due noci di burro, pepe q.b e parmigiano reggiano. Per ammorbidirli si consiglia cottura in vapore con cime di gambo staccate e comunque utilizzati nell’acqua di cottura.
Giallo Zafferano, tra riso e cereali, ci regala un risotto dove potete utilizzare tutti e quattro o solo alcuni dei cavolfiori colorati che trovate e poi aggiungere guanciale e stracciatella. Cremoso, gustoso, nutriente e colorato. E’ una ricetta che richiede un po’ di tempo come tutti i risotti che alla base hanno anche il brodo vegetale, preparato proprio con lo scarto dei cavolfiori. Non devono mancare riso carnaroli, stracciatella, guanciale e grana padano dop, rosmarino, cipolle e carote. Questa è la ricetta con preparazione
Sonia Peronaci colora una teglia con un chilogrammo di cavolfiori colorati, lei crea una fantasia a righe ma nessuno vieta di poter riuscire a mettere i vari fiori in altre combinazioni: quadrato, misto, disegno se riuscite, eccetera. Da aggiungere latte fresco intero, burro, farina, noce moscata, formaggio grattugiato e burro per gratinare. Qui la ricetta con preparazione..