Il canto lirico italiano è patrimonio dell’umanità!

By Luana Pacia

L’Aida, La Traviata, il Rigoletto. Cosa hanno in comune? Fanno parte del canto lirico italiano e hanno reso la nostra nazione unica al mondo per tradizione e arte. Da oggi è anche patrimonio dell’umanità, perché nessuno meglio di noi può cantare i sentimenti.

Il canto lirico italiano è il nostro patrimonio culturale

È con grande gioia che apprendiamo la notizia della proclamazione, per acclamazione, da parte del Comitato per il Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, della pratica del canto lirico italiano come elemento fondamentale del patrimonio immateriale dell’umanità. Questo encomiabile riconoscimento sottolinea in modo tangibile l’importanza intrinseca del canto lirico e dell’opera italiana nell’ambito della cultura globale.

Il percorso iniziato nel 2011, con la costituzione dell’associazione “Cantori Professionisti d’Italia“, si è rivelato un viaggio significativo che ha unito i cantanti lirici solisti in una comunità coesa. Questa associazione ha fornito un luogo di incontro per il confronto professionale e si è posta come baluardo per la difesa dei valori musicali, con particolare attenzione al teatro d’opera, considerato un’eccellenza e un patrimonio culturale della Repubblica Italiana.

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

canto lirico italiano

Il dialogo instaurato all’interno di questa comunità ha fungo da catalizzatore per l’elaborazione di un dossier approfondito, presentato con successo alla commissione UNESCO. La proclamazione avvenuta durante la riunione dei paesi membri in Botswana sottolinea la risonanza universale e l’importanza intrinseca del canto lirico italiano nell’ambito della cultura mondiale.

Questa notizia è motivo di grande orgoglio per la cultura italiana e costituisce un riconoscimento ampiamente meritato per il significativo contributo che il canto lirico italiano ha apportato al panorama musicale globale. Una testimonianza tangibile dell’eccellenza artistica che continua a distinguere e arricchire il patrimonio culturale dell’umanità.

Le parole del ministro della cultura

sangiuliano

Dopo un lungo e articolato lavoro, una grande eccellenza della nostra nazione ottiene un altro riconoscimento dall’Unesco entrando a far parte del patrimonio immateriale. Si tratta di una consacrazione ufficiale di quello che già sapevamo: il Canto lirico è un’eccellenza mondiale, tra quelle che meglio ci rappresentano in tutto il pianeta. È una proiezione dell’immaginario italiano per il quale stiamo lavorando su più fronti. Ringrazio il sottosegretario Gianmarco Mazzi per l’impegno che ha profuso nel concludere positivamente la candidatura. Questa bella notizia si associa alla firma dell’ipotesi dello schema di rinnovo del contratto delle Fondazioni lirico sinfoniche, che da 20 anni non veniva rinnovato” ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Non ci resta che esserne orgogliosi e porci l’obiettivo di non lasciare morire il canto lirico italiano, ma portarlo in alto affinché anche le future generazioni non perdano questo tesoro troppo sottovalutato. A tal proposito, vi lasciamo con una delle arie più belle e struggenti, cantata dal mai dimenticato Luciano Pavarotti.

Lascia un commento