Bruciare l’aglio in casa: cosa dice davvero la scienza su questa pratica sempre più diffusa

By Loredana Di Stefano

Negli ultimi anni si è diffusa l’abitudine di bruciare uno spicchio d’aglio per purificare l’aria e migliorare il benessere in casa. Online se ne leggono di tutti i colori: si parla di proprietà antibatteriche, effetti sul sistema immunitario, persino benefici psicologici e azioni repellenti sugli insetti. Ma quali di questi effetti sono realmente supportati da evidenze scientifiche?

Facciamo chiarezza, basandoci esclusivamente su ciò che la scienza oggi può confermare.

Bruciare aglio
Bruciare aglio

I composti volatili dell’aglio: cosa succede quando brucia

L’aglio, sia crudo che cotto, contiene composti organosolforati come l’allicina, il diallil disolfuro e altri derivati dello zolfo. Queste sostanze sono effettivamente studiate da decenni per le loro proprietà antibatteriche, antifungine e antivirali, ma principalmente in condizioni di laboratorio e in concentrazioni precise.

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Quando si brucia uno spicchio d’aglio, parte di questi composti viene rilasciata nell’aria sotto forma di fumo. Tuttavia, la quantità di principio attivo che effettivamente si disperde e rimane stabile nell’ambiente domestico è molto bassa e difficilmente quantificabile.

Al momento non esistono studi clinici pubblicati su riviste scientifiche che dimostrino in modo certo che la combustione dell’aglio migliori la qualità dell’aria in casa o riduca significativamente la presenza di virus e batteri nell’ambiente domestico.

Effetto purificante dell’aria: credenza o realtà?

L’idea che bruciare aglio purifichi l’aria trova origine in antiche tradizioni popolari e in parte nelle proprietà disinfettanti dell’aglio crudo. Ma sul piano pratico, non esistono prove scientifiche solide che supportino l’efficacia di questa tecnica per ridurre agenti patogeni nell’aria domestica.

Alcuni studi sui composti solforati isolati mostrano attività antimicrobica in vitro, ma non è dimostrato che il semplice fumo prodotto bruciando uno spicchio d’aglio possa ottenere lo stesso effetto in un ambiente casalingo.

Benefici sul sistema immunitario: che cosa è confermato

L’aglio assunto per via alimentare, crudo o cotto, è stato oggetto di diversi studi epidemiologici. Esistono alcune evidenze che suggeriscono un modesto supporto al sistema immunitario, grazie alle sue proprietà antiossidanti e al potenziale effetto modulatore sulle cellule immunitarie.

Tuttavia, questi benefici si riferiscono esclusivamente all’assunzione orale e non alla combustione. Non ci sono dati scientifici affidabili che dimostrino un effetto positivo sul sistema immunitario derivante dall’inalazione del fumo di aglio bruciato.

Bruciare aglio
Bruciare aglio

L’aglio come repellente per insetti: qui qualcosa c’è

Un aspetto parzialmente confermato riguarda il potenziale effetto repellente. Alcuni studi hanno osservato che i composti volatili dell’aglio possono infastidire alcuni insetti, in particolare zanzare e mosche.

Tuttavia, l’effetto repellente è modesto e temporaneo, e non paragonabile ai repellenti chimici certificati. Bruciare aglio potrebbe quindi avere un lieve effetto momentaneo contro alcuni insetti, ma non rappresenta una soluzione efficace e duratura contro le infestazioni.

Benefici psicologici: suggestione o scienza?

Si legge spesso che il fumo dell’aglio bruciato possa favorire il rilassamento, il sonno o addirittura ridurre l’ansia. In realtà, non esistono dati scientifici verificabili su questi effetti psicologici.

La sensazione di rilassamento riportata da alcuni potrebbe essere legata a fattori soggettivi, rituali o culturali, piuttosto che a un vero meccanismo fisiologico.

Rischi e precauzioni

Bruciare alimenti, compreso l’aglio, produce sostanze volatili che, in alcuni casi, possono risultare irritanti per le vie respiratorie, soprattutto in persone asmatiche, allergiche o sensibili ai fumi.

Inoltre, come per qualsiasi combustione domestica, bisogna sempre prestare attenzione al rischio di incendio e garantire una ventilazione adeguata.

Bruciare aglio
Bruciare aglio

In conclusione: cosa possiamo dire con certezza

Ad oggi, possiamo affermare con sicurezza che:

  • l’aglio bruciato non ha effetti terapeutici dimostrati;
  • non purifica scientificamente l’aria in casa;
  • può emettere composti volatili con potenziale attività antimicrobica in vitro, ma non in quantità significative in ambiente domestico;
  • l’effetto repellente sugli insetti è limitato e temporaneo;
  • eventuali benefici psicologici sono frutto di suggestione e non di meccanismi dimostrati.

Detto questo, se piace come rituale personale e viene fatto in sicurezza, senza aspettative mediche, non comporta particolari controindicazioni, purché eseguito con cautela.