I cellulari odierni risultano essere dei compagni imprescindibili nella vita di ognuno di noi e quando se ne acquista uno il parametro più importante che prendiamo in considerazione è proprio la durata della batteria, in quanto molto spesso capita che non si riesca ad arrivare a fine giornata. La causa di questo inconveniente, nella maggior parte dei casi, è il consumo dovuto ad alcune app installate sul dispositivo. Vediamo insieme quali sono in modo da cercare di limitarne l’utilizzo per preservare la batteria.
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Applicazioni da tenere sotto controllo
Purtroppo le app che consumano la batteria alla velocità della luce sono anche quelle più utilizzate dagli utenti e disattivarle potrebbe essere difficile se non impossibile, tuttavia tenerle sotto controllo potrebbe ridurre gli eventuali problemi e far durare la batteria qualche ora in più. Le App social sono le principali responsabili del calo prestazionale e cancellarle del tutto è spesso fuori questione, però è possibile limitare i danni cercando di entrarci il meno possibile e verificare la connessione in background per non far consumare la batteria anche a telefono spento.
Facebook su tutte è quella che consuma di più a causa degli aggiornamenti automatici che si verificano a distanza di pochissimi minuti. Oltre ai social c’è un altro genere di applicazioni che causa queste problematiche: le app di messaggistica immediata. Programmi come WhatsApp e Telegram sono soggetti a continui aggiornamenti che sono dovuti alla geolocalizzazione e ai backup dei messaggi. Ovviamente ci sono moltissime altre app che contribuiscono al calo della batteria, ma queste sono le più utilizzate, inoltre ci sono dei programmi che sono letteralmente delle sanguisughe, vediamo quali sono.
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Applicazioni che prosciugano la batteria
Come abbiamo accennato ci sono delle app che realmente succhiano il sangue della batteria e raramente ce ne accorgiamo. Una su tutte è Fitbit, l’applicazione che segue i progressi fisici della giornata e che valuta la qualità del sonno è in costante funzione e stressa la batteria in modi eccezionali. Al secondo posto per quanto riguarda i consumi troviamo Skype, l’applicazione che permette di effettuare video-conferenze e di restare in contatto con moltissime persone. Questa viene usata molto per lavoro ma non manca chi lo utilizza per diletto. La costante connessione wi-fi che consente un collegamento fluido è estremamente deleterio per la batteria. Anche Youtube è in grado di divorare la carica a causa di tutti i dati da scaricare per lo streaming dei video online. La risoluzione sarebbe quindi cancellarle almeno un paio, in modo da prolungare la carica abbastanza a lungo.
Per non consumare la batteria basta lasciare il telefono in negozio
Ma così poi come avrebbe fatto a lasciarci un commento?
Praticamente sarebbe come uno che si compra le scarpe e poi non cammina per non consumare la suola, tacchi ecc… Oppure dopo che si è comprato un auto non la usa perché altrimenti l’auto subisce le varie usure come gomme, motore ecc… Quando uno compra uno smartphone e per tutti i vari servizi che questo offre altrimenti si compra un normale cellulare che esistono ancora in cui il marketing li ha indirizzati verso un pubblico anziano ( io lo comprai a mia madre) poco pratici a smanettare prodotti tecnici.
Non è proprio la stessa cosa perché il consiglio non è evitare di usare lo smartphone quanto quello di disattivare alcune app ad alto consumo. Ciò può servire, ad esempio, quando è in programma un’escursione in montagna che prevede tutto il giorno fuori. Non servirà YouTube o Facebook, per cui è un’occasione per disattivarle (non disinstallarle) e preservare la batteria per più tempo. Alla fine questi sono piccoli consiglinda utilizzare al bisogno, non vanno intesi come una scelta di vita quotidiana.