Come funzionano gli Apple Vision Pro: prime recensioni e video sui nuovi supervisori

By Iole Di Cristofalo

Apple Vision pro
Apple

Come vanno le cose dalla presentazione di Apple Vision Pro?

3500 dollari di prezzo, una dichiarata nicchia piccolissima di mercato a cui è destinata, un marketing multimediale astronomico, Tim Cook ha curato nel minimo dettaglio pubblicità e presentazione del visore Apple Vision Pro.

Tra poco descriveremo come funziona ma non ce ne sarebbe bisogno. Infatti, ci sono già le prime recensioni che raccontano l’esperienza con questa novità dei creatori dell’iPhone.

Dato che si avvicina San Valentino, potrebbe farvi piacere sapere che ci sono coppie che hanno sperimentato il nuovo visore per inscenare virtualmente una cena romantica. Molte delle recensioni si trovano anche sui social sotto forma di meme, invece poi ci sono veri e propri commenti e testimonianze dedicato a questo nuovo prodotto.

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Le prime recensioni più famose su Apple Vision Pro

Partiamo da Nilay Patel, giornalista di The Verge, per questo giornale i visori di realtà virtuale non sono una novità, già Meta e Samsung ci avevano pensato. Apple però non vuole portare avanti un prodotto non nuovo ma come è stato preso dalla critica? Nilay risalta la buona qualità delle immagini virtuali, riprese e sovrimpressioni molto realistiche, si Apple si è lanciata in qualcosa di nuovo. Però, c’è da lavorare, infatti viene criticato il tempo un po’ lento di elaborazione visivo dell’ambiente circostante e poi anche la resa in immagine virtuale tridimensionale, da migliorare e sarà migliorata sicuramente.

La visione di film tridimensionale è possibile ma attenzione alle reazioni, dopo un po’ può venire mal di testa o la nausea. Anche Joanna Stern di Wall Street Journal temeva questa reazione che però ha detto non c’è stata, utilizzato e niente vomito.

Dal NYT, osservazioni importanti su questo prodotto Apple

Proprio il NYT critica su questo prodotto il tempo di investimento, il prezzo proibitivo e gli anni di lavoro. Se da una parte Apple ha dedicato tempo ad un prodotto eccezionale dall’altro renderlo proibitivo e non funzionale a più utilizzi fin da subito lo rendono una chicca tecnologia di mercato ma non un prodotto che può crescere subito. In realtà, visori che sono facili da utilizzare, creano qualità alta di immagini e ambientazione e possono permettere di creare avatar fotorealistici possono incuriosire clienti e anche aziende, ci sono delle realtà che già lo vogliono applicare per delle videoconferenze.

Riprendiamo alcune di Joann Stern, del Wall Street, citata prima. Apple Vision Pro “ha le caratteristiche tipiche di un prodotto di prima generazione: pesante, con una batteria che si scarica velocemente e quelle personas… Ma senza questi difetti, possiamo immaginare che sarà più piacevole indossare questo visore piuttosto che tenere il telefono davanti al viso“.

In rete, tra video, social network e anche blog di tecnologia troverete molte opinioni diverse, insomma, per scoprire come funziona il nuovo Apple Vision Pro vi può essere utile sentire anche l’esperienza di chi lo ha utilizzato.

Come funziona Apple Vision Pro: entriamo nel vivo di questo prodotto

Indossando il visore Apple Vision Pro è possibile creare con gli occhi ambienti digitali interattivi e immersivi basati o che si integrano con il mondo reale. A distanza, connesso a smartphone o computer, consente di lavorare e svolgere molte attività. Ad esempio, si può selezionare un’app importante per un attività, scrollarla e selezionare tasti e funzioni.

Bastano pochi movimenti per entrare dentro una schermata o una pagina web e leggerne il suo contenuto, ancora integra funzioni vocali grazie ad un microfono presente nella barra di ricerca. Poi, può permettere di fotografare, girare video, creare audio e musica. Come Microsoft, Apple sta creando un nuovo modo di lavorare con computer e strumenti multimediali partendo dalla realtà immersiva sperimentabile attraverso il nuovo visore. Certo, per adesso caro ti costa e bisogna comprendere che cosa è al centro degli obiettivi di Apple, stare sul mercato e con un passo avanti rispetto alla concorrenza oppure semplicemente dire “anche io sono nel settore dei visori e della realtà virtuale, mista e aumentata?

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