Allarmi alimentari: si registra aumento del 31%. Lo dice Coldiretti

By Maria Angelucci

Sono aumentati del 31% gli allarmi alimentari in Italia: sono infatti ben 398 le notifiche inviate dal nostro Paese all’UE, e 8 su 10 riguardano prodotti provenienti dall’estero.

Il dossier Coldiretti

I risultati sono emersi dal dossier Coldiretti sulla “Black list dei cibi più pericolosi sugli scaffali” venduti in Italia dove è scattato più di un allarme alimentare al giorno.

Il motivo? L’aumento dei prezzi invoglia a scegliere cibi “low cost” che fanno quindi schizzare verso l’alto la curva degli allarmi.

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Il Rapporto Annuale della Commissione Europea sul Sistema di allerta rapido europeo (Rasff), pubblicato nel 2022, ha registrato che gli allarmi per rischi alimentari verificati a causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti nell’Unione Europea sono in netto aumento.

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Gli alimenti più “a rischio”

Gli alimenti più a rischio sono la carne di pollo low cost polacca, agrumi come mandarini e pompelmi dalla Turchia, peperoni turchi, pepe nero brasiliano e semi di sesamo dall’India.

Rientrano poi nella “black list” anche le arance dall’Egitto, che si trovano in testa ai Paesi più contaminati, tra i quali c’è anche la Turchia che per ben 3 volte rientra nella top ten con cibi pericolosi.

Dopo, abbiamo, a seguire, l’India e la Polonia, anche se continua la Coldiretti “le preoccupazioni vengono anche dalla Cina, che rappresenta quasi la metà delle notifiche relative ai materiali a contatto con gli alimenti, per la presenza di sostanze non autorizzate nei prodotti di plastica, come il bambù e la migrazione di ammine aromatiche, melamina, formaldeide, ecc.

“Emergenza globale”

“Un’emergenza quindi che – non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo ma che, per effetto della globalizzazione degli scambi e della competizione al ribasso sui prezzi, si estende anche a quelli più ricchi”

Per Coldiretti, a essere maggiormente contaminati sono i prodotti ortofrutticoli, come mandarini, pompelmi, che contengono pesticidi.

Nello specifico, in particolare, sono contaminati peperoni, mandarini e pompelmi turchi contenenti residui di pesticidi e dalla carne di pollo polacca contaminata dalla Salmonella.

In Italia, nel 2022 le importazioni di carne di pollo dalla Polonia sono più che raddoppiate (+126 per cento) rispetto al 2021, raggiungendo la quantità di 15 milioni di chili, secondo l’analisi di Coldiretti sui dati Istat relativi ai primi otto mesi dell’anno.

Mentre le arance egiziane contengono il Chlorpyrifos mentre le arachidi contengono aflatossine.

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