Giornata internazionale dell’Acqua, 1 bambino muore ogni ora per problemi idrici

By Ana Maria Perez

Sensibilizzazione sull’utilizzo responsabile della risorsa

Oggi, mercoledì 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Quest’anno il tema dell’appuntamento è il rapporto stretto tra acqua e cambiamenti climatici. L’obiettivo è sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco e di comportarsi in maniera responsabile per frenare il cambiamento climatico. Il governo Meloni terrà questo pomeriggio a Palazzo Chigi un tavolo di discussione sull’argomento per trovare soluzioni alla crisi.

I cambiamenti climatici e la siccità

La giornata capita in un momento di estrema sensibilità, dopo che, come vi abbiamo raccontato, il 20 marzo l’Onu ha diffuso il rapporto sui cambiamenti climatici. Noi vi abbiamo già parlato dell’importanza dell’acqua e dei problemi della siccità in Italia, ma vorremmo fornirvi alcuni dati per attirare la Vostra attenzione sull’importanza della risorsa “acqua”.

Troppe morti per mancanza di acqua

Secondo il rapporto dell’organizzazione umanitaria Save the Children la mancanza di acqua potabile e le conseguenze di uno scarso accesso a servizi igienici provocherebbe la morte di 1 bambino su 5. Inoltre, l’8% dei piccoli subirebbe malattie contratte attraverso l’acqua infetta che in molti casi provocano la morte. Ad esempio, il colera, la dissenteria, il tifo, la poliomielite e la diarrea. In un anno 361.000 bambini morirebbero a causa di forme gravi di diarrea. Le cifre sono allarmanti e si aggiungono a quelle del rapporto dell‘Unicef. Secondo i dati, nel mondo 2,2 miliardi di persone non avrebbero accesso a servizi idrici sicuri, 2 miliardi a servizi igienici e 3 miliardi al necessario per lavare le mani con sapone.

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La situazione dell’acqua in Italia

L’Italia è il Paese europeo che più acqua consuma pro capite: 236 litri a persona, contro una media in UE di 120 litri. L’utilizzo dell’acqua costerebbe in media alle famiglie, secondo Cittadinanzattiva 487 euro all’anno. La città più cara è Frosinone (€883) e la più economica è Isernia (€174). Ma aldilà del fatto economico, bisogna prendere atto che i danni provocati dalla cattiva gestione dell’acqua stanno rovinando la nostra agricoltura. Secondo il dossier “Accelerare il cambiamento: la sfida dell’acqua passa dalle città” di Legambiente, “sono aumentati del 367% i casi di danni a causa della siccità, dai 6 del 2021 ai 28 del 2022″ .

Consigli per evitare lo spreco

E se volete qualche consiglio utile per ridurre al massimo lo spreco dell’acqua, vedete le 20 regole che propone l’Enea; vi sorprenderete di vedere quanto è facile ed ecosostenibile usare l’acqua con consapevolezza.

Consigli per risparmiare Acqua

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