Restituito il cane rubato alla bimba disabile. “Siamo ladri onesti”

By Luana Pacia

Un annuncio diventato virale e una buona notizia: il cane rubato alla bambina disabile di 12 anni è stato restituito. Il padre racconta anche un dettaglio…

Il furto del cane e lo straziante messaggio

Era avvenuto ad Acerra, un furto in casa che aveva portato la famiglia ad allarmarsi e arrabbiarsi soprattutto per un motivo: il piccolo cagnolino di casa era sparito, portato anch’esso in fuga con tutta la refurtiva. Un evento non da poco visto che lo spitz tedesco era il migliore amico della figlia dodicenne della coppia, affetta da disabilità.

cane rubato

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In foto Miriam con il suo migliore amico Maui che da ieri dopo un furto in casa non si trova più!

Sono ore da incubo per Miriam e la sua famiglia, vi chiediamo massima condivisione. “E’ tutto il suo mondo – ha detto il papà della bambina – faccio appello al cuore di chi ha sottratto il cane di mia figlia, pregando, chiunque esso sia, di restituirlo, poiché la mia bambina è caduta in uno stato angoscioso, che sta peggiorando la sua situazione. Voglio solo ritrovare Maui, del resto delle cose non m’importa“.

Un messaggio che in pochissimo tempo è diventato virale, pubblicato da utenti di tutta Italia interessati a compiere una buona azione e permettere alla piccola Miriam di riabbracciare il suo amichetto a 4 zampe.

Maui

La restituzione lampo

In nemmeno 48 ore, ecco la splendida notizia: il cagnolino è ritornato a casa! È stato il padre Rosario a raccontarlo emozionato ai giornalisti, specificando di aver ricevuto una telefonata in cui dicevano che Maui fosse vicino al cancello. “Hanno detto, con accento straniero, che lo restituivano per la bambina – ha raccontato Rosario – hanno detto ‘hai visto siamo ladri, ma onesti’. Si è mossa l’Italia per mia figlia Miriam, perciò l’hanno reso. Grazie di cuore a tutti, mia figlia sta piangendo dalla felicità”.

Insomma, anche se ci dispiace per il furto subito dal signor Rosario, siamo contenti che tutto sia finito bene per la piccolina di casa e che abbia potuto riavere la cosa più preziosa per lei. Certo, avremmo da ridire sull'”onestà” dei ladri, ma almeno hanno avuto empatia, quella sì.