Cambiamenti climatici e emergenze maltempo: si va verso l’obbligo assicurativo per le case?

By Iole Di Cristofalo

Le emergenze maltempo in Italia, come le recenti alluvioni in Emilia Romagna, stanno sollevando la necessità di ripensare la gestione dei danni legati ai cambiamenti climatici. L’aumento delle catastrofi naturali ha portato il governo a proporre un’assicurazione obbligatoria per le abitazioni contro maltempo e terremoti. Questo intervento punta a ridurre la dipendenza dai fondi statali e proteggere le proprietà private, soprattutto in un contesto in cui lo Stato non può più garantire risorse per tutti.

Secondo il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, l’assicurazione obbligatoria rappresenta un cambio culturale necessario per affrontare le emergenze maltempo imposte dal clima. Già inserita nella Legge di Bilancio 2024 per le imprese, l’obbligo per le famiglie potrebbe essere introdotto gradualmente. In diversi Paesi, come Turchia, Francia e Spagna, esistono già misure simili, mentre in Giappone sono volontarie ma detraibili fiscalmente. Questa misura mira a distribuire i costi e incentivare la resilienza, anche attraverso programmi assicurativi pubblico-privati.

Emergenze maltempo: il numero di alluvioni che cresce di fronte ad altre catastrofi naturali come sisma e frane

Emergenze maltempo 19 settembre, immagine dei vigili del fuoco
Maltempo 19 settembre, immagine dei vigili del fuoco

Le emergenze maltempo che hanno colpito Emilia Romagna e Marche nelle ultime settimane sono state causate da una combinazione di fattori climatici estremi, tra cui il mare ancora caldo dopo un’estate rovente. Le piogge intense e concentrate in poche ore hanno provocato alluvioni devastanti, come quella che ha recentemente colpito la Romagna. Secondo i meteorologi, l’innalzamento delle temperature del mare ha alimentato fenomeni atmosferici estremi, contribuendo all’aumento delle precipitazioni.

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Nel 2024, l’Italia ha già registrato 1.899 eventi estremi, emergenze maltempo tra cui nubifragi, tornado e grandinate, con danni ingenti. Secondo i geologi, l’Italia è un paese geologicamente fragile: il 94% dei comuni è a rischio di frane, alluvioni o erosione costiera. Gli esperti da tempo sostengono che i comuni devono attuare piani di prevenzione più efficaci, migliorando la gestione del territorio e implementando misure strutturali.

Inoltre, ogni anno enormi quantità di acqua piovana, invece di essere raccolte e utilizzate, causano danni enormi a terreni e abitazioni. I geologi avvertono da anni che è necessario un cambio di rotta: servono investimenti in infrastrutture verdi e una pianificazione urbana più attenta per prevenire i disastri.

Aggiornamenti sul Consiglio dei ministri convocato l’emergenza Emilia Romagna: 20 milioni di euro

Emergenze maltempo
Musumeci mentre presta giuramento come ministro del governo Meloni il 22 ottobre 2022. Foto: Quirinale.it – Da Wikimedia

Il Consiglio dei ministri delle 11, convocato da Giorgia Meloni, aveva come unico punto all’ordine del giorno la dichiarazione dello stato di emergenza per l’alluvione in Emilia Romagna, la seconda grave emergenza maltempo in soli 16 mesi. Durante la riunione, il governo ha stanziato 20 milioni di euro per i primi interventi, promettendo ulteriori fondi in seguito a valutazioni più approfondite dei danni.

Le polemiche non si sono fatte attendere. Da un lato, il governo ha accusato la regione di non aver usato adeguatamente i fondi per la sicurezza idrogeologica, con il ministro Musumeci che ha sottolineato i 600 milioni ricevuti negli ultimi dieci anni. Dall’altro, la regione, rappresentata da Irene Priolo, ha denunciato un uso politico delle alluvioni, criticando il governo per l’attenzione esclusiva sull’Emilia Romagna e non sulle altre regioni colpite.

I dati mostrano che nell’ultima alluvione sono caduti circa 150 millimetri d’acqua in poche ore, causando l’evacuazione di 2.500 persone e oltre 1.000 interventi dei vigili del fuoco. Questa emergenza maltempo ha aggravato una situazione già critica, con danni estesi in molte zone, specialmente a Bagnacavallo e Lugo.

Come dovrebbe funzionale l’assicurazione casa per le alluvioni?

Emergenze maltempo, case allagate e imprese distrutte

Il governo Meloni ha introdotto l’obbligo di assicurazione contro calamità naturali come alluvioni, terremoti e frane per le imprese italiane. Questa misura, inclusa nella Legge di Bilancio 2024, prevede che le aziende si adeguino entro il 31 dicembre 2024, pena l’esclusione da sovvenzioni o agevolazioni statali. Tuttavia, si ipotizza uno slittamento di un anno.

Attualmente, in Italia solo una piccola percentuale di imprese e abitazioni è coperta da polizze contro i danni da calamità naturali. Secondo dati ANIA, solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle imprese ha una copertura assicurativa specifica contro questi eventi. Questo divario potrebbe essere colmato dall’obbligo per le imprese, ma il governo sta valutando di estenderlo anche alle abitazioni private. Ciò ha suscitato polemiche, con alcuni che lo considerano una nuova tassa in un momento delicato per l’economia italiana.

La frequenza sempre maggiore di emergenze maltempo rende necessaria una riflessione sulla protezione finanziaria. Tuttavia, l’obbligo assicurativo solleva timori legati a possibili rincari e a uno scarico di responsabilità dallo Stato ai cittadini.