Il fenomeno del back to school: quando sono i genitori ad attendere il suono della campanella
Il rientro dei bambini a scuola è un momento carico di emozioni contrastanti per molti genitori. Se da un lato, l’estate porta con sé ansia e stress al pensiero della ripresa della routine scolastica, dall’altro, l’inizio della scuola significa anche ritrovare una certa libertà, con le mattine e i pomeriggi finalmente liberi dalla costante supervisione dei figli.
Sul web abbondano video, meme e ironie di genitori che festeggiano il ritorno a scuola dei figli, tra danze di gioia e scene di auto che si svuotano in fretta. Questi contenuti riflettono una realtà che, in parte, molti genitori vivono: il rientro in classe offre ore di pace e silenzio. Tuttavia, non tutti riescono a godere appieno di questa ritrovata libertà. Una volta che la casa si svuota, le responsabilità domestiche non tardano ad arrivare: c’è da riordinare le camerette dei bambini, sistemare il soggiorno trasformato in un campo di battaglia di giochi e ripristinare l’ordine nelle altre aree della casa.
Ritorno a scuola ora di pace? non per tutti
Queste attività, però, non pesano allo stesso modo su tutti i genitori. In molte famiglie, il carico delle faccende domestiche continua a ricadere principalmente sulle madri, anche quando entrambe lavorano. Le madri spesso si trovano a dover bilanciare il lavoro fuori casa con la gestione della casa e la cura dei figli, mentre i padri, sebbene oggi più coinvolti rispetto al passato, tendono a ritagliarsi più tempo per il relax e per se stessi.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
C’è anche il fenomeno dei papà casalinghi in crescita e riflette un cambiamento nei ruoli familiari tradizionali. Questi padri, che spesso vediamo protagonisti anche di fiction e serie tv, spesso a causa della mancanza di lavoro o per una scelta consapevole, si dedicano alla cura della casa e dei figli, sfidando le convenzioni e trovando soddisfazione in un ruolo che, fino a poco tempo fa, era quasi esclusivamente riservato alle madri.
Per le famiglie monoreddito, la situazione è ancora più complessa. Con un solo genitore che lavora e l’altro impegnato a tempo pieno nelle mansioni domestiche, il rientro a scuola non rappresenta una pausa, ma piuttosto un breve respiro prima di immergersi nuovamente nelle innumerevoli responsabilità quotidiane.
Anche per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, la libertà che si guadagna durante le ore scolastiche è spesso limitata. Pur avendo la casa silenziosa per qualche ora, ci si deve comunque preparare per il ritorno a casa dei figli, la ripresa fuori scuola, i primi compiti e gli acquisti dei libri.
Oggi, l’orario scolastico occupa fino a sei-otto ore della giornata di uno studente, un tempo (se è concesso come ci ricorda anche Save The Children) che, se da un lato è prezioso per i genitori, dall’altro è costellato di pensieri e impegni che non cessano mai di accompagnarli. La libertà ritrovata, per molti, è quindi solo apparente: un sollievo temporaneo che nasconde le tante sfide che genitori e famiglie affrontano quotidianamente.
Vediamo i dati di alcune recenti ricerche e i consigli che gli esperti danno ai genitori.
Il rientro a scuola è, quindi, un po’ di libertà che si ritrova ma anche momento stressante per molte famiglie. Non sono parole dette ma una realtà rilevata anche da un recente sondaggio condotto da HelloFresh e Censuswide.
Secondo i dati, il 56% dei genitori italiani sperimenta un aumento del carico mentale a settembre, con percentuali ancora più elevate tra i genitori Millennial (71%). In particolare, la pianificazione e preparazione dei pasti è una delle principali fonti di stress, con il 74% dei genitori che identifica questa attività come un peso significativo.
Questa ricerca si accompagna nel web anche da numerosi consigli di esperti che puntano alla buona organizzazione, quella anche anticipata durante le vacanze ma soprattutto collaborativa, dove genitori e figli insieme si preparano psicologicamente insieme al ritorno dalle vacanze e anche alle piccole faccende domestiche che questo momento comporta. La preparazione dei pasti è una di quelle attività in cui anche i bambini piccoli possono partecipare. Per i genitori, bisogna dare importanza ai momenti di pausa, bisogna saperseli prendere, condividere, dividere con il partner in una buona organizzazione condivisa.