C’è una villa nazista sconosciuta ai più, immensa, bellissima e che si affaccia direttamente sul lago. Cosa farne? La sua malvagità è tale che non la vuole nessuno.
L’enorme villa di Joseph Goebbels
Joseph Goebbels è stato uno dei fedelissimi di Hitler fino alla sua morte, Goebbels specialmente restò con lui fino alla fine e si suicidò nello stesso bunker, insieme alla moglie e i 6 figli. Il nazista fu il proprietario di questa splendida villa sulle sponde del lago Bogensee, immersa in una foresta a nord di Berlino.
Attualmente è abbandonata e chiusa al pubblico, ma è diventata una meta macabra per esploratori urbani che si avventurano tra la vegetazione fitta e sbirciano attraverso le ampie finestre.
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Dotata di lampadari, una sala cinema privata e persino un bunker, la proprietà è ora al centro di un dibattito sul suo futuro. La città di Berlino, proprietaria del sito, ha tentato di cedere gratuitamente la villa insieme ai 20 acri di terreno, dopo che i piani per svilupparla o venderla sono falliti. Tuttavia, non c’è ancora un piano definitivo.
Nessuno vuole la villa nazista
Il sindaco di Wandlitz, Oliver Borchet, ha dichiarato di aver ricevuto molte proposte per l’uso della villa, alcune delle quali decisamente insolite, come la creazione di una pista ciclabile per BMX all’interno dell’edificio o un progetto da 25o milioni di euro per costruire 2.000 case sul sito. O ancora, c’è chi vorrebbe farne una trasmissione, entrando al suo interno alla ricerca di fantasmi. Insomma, mille progetti, ma concretamente il nulla.
Si era anche pensato di demolirla, ma Borchet è contrario in quanto può servire per i posteri, come monito. È assolutamente escluso farne un museo, per evitare che diventi un luogo di culto per i nostalgici del regime nazista. Berlino non vuole comunque cederla a privati, in quanto teme possa essere utilizzata per un uso improprio, preferendo spendere circa 200.000.000 di euro per la manutenzione e la sicurezza.
Una cifra davvero molto alta che sta facendo preoccupare il governo, che potrebbe usare quella cifra per altri scopi. A maggio, il ministro delle finanze dello Stato, Stefan Evers, aveva dichiarato al parlamento che avrebbe offerto la proprietà gratuitamente. Disse: “Se fallissimo di nuovo, come è successo nei decenni passati, Berlino non avrebbe altra scelta se non quella di portare a termine la demolizione per la quale si è già preparata.“