Dal 2027, sarà illegale allevare, commerciare e macellare cani destinati al consumo umano in Corea del Sud. Questa iniziativa, recentemente approvata dal parlamento del paese, è una mossa storica che mette fine a una tradizione radicata da secoli nella cultura coreana.
La legge, con un sostegno unanime di 208 voti favorevoli, prevede un periodo di transizione di tre anni prima che il divieto entri in vigore completamente nel 2027. Questa decisione segna una vittoria significativa per gli attivisti e coloro che hanno a lungo lottato contro questa pratica controversa. Le sanzioni per i trasgressori potrebbero arrivare fino a tre anni di carcere o multe pari a circa 20.000 euro.
Cambiamento di mentalità nella Corea del Sud
Il consumo di carne di cane in Corea del Sud è stato storicamente associato a periodi di carestia durante conflitti come l’occupazione giapponese e la Guerra di Corea. Tuttavia, negli ultimi anni, c’è stata una marcata diminuzione nell’interesse per questo tipo di carne, specialmente tra i giovani. Il crescente numero di cani tenuti come animali domestici ha contribuito a una maggiore sensibilità sull’argomento, portando a un calo del consumo soprattutto tra le nuove generazioni.
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Questa pratica alimentare, principalmente diffusa durante i mesi estivi più caldi, è in gran parte limitata a un pubblico di età superiore ai 50 anni. Le critiche agli aspetti etici legati all’uccisione dei cani hanno suscitato crescente disapprovazione sia tra gli attivisti che nella popolazione generale. Dopo molti anni in cui questa pratica è stata tollerata, tanto da entrare a far parte della tradizione del Paese, finalmente si è giunti a un definitivo stop.
Il cambiamento culturale e la transizione verso nuove attività
La nuova legge non solo vieta l’allevamento e la macellazione dei cani per consumo umano ma include anche disposizioni per supportare gli allevatori nella transizione verso nuove attività. Gli allevatori, i macellai e i commercianti della Corea del Sud, che si occupano della carne di cane sono tenuti a presentare piani di transizione entro il 2027. Entrambi i presidenti, il centrosinistra Moon Jae-in e il centrodestra Yoon Suk-yeol, sono amanti degli animali e hanno manifestato un chiaro interesse nel porre fine a questa pratica già da tempo.
La Corea del Sud si muove verso un cambiamento storico, abbracciando una nuova prospettiva nei confronti degli animali e del loro trattamento, segnando così un’evoluzione significativa nelle tradizioni alimentari e culturali del paese. Questa riforma segna un importante passo avanti verso una maggiore consapevolezza e rispetto degli animali nella società coreana, evidenziando una tendenza moderna e progressista che potrebbe aprire la strada a ulteriori cambiamenti positivi nella regione e oltre i suoi confini