Siamo vicinissimi al Premio Strega 2025, l’evento che premia gli scrittori e offre ai lettori qualche spunto su cosa leggere.
Premio Strega 2025: un evento per chi ama i libri
È ufficialmente iniziata la 79ª edizione del Premio Strega: 12 libri selezionati da Melania G. Mazzucco, presidente del comitato direttivo, tra le 81 opere proposte dagli Amici della Domenica.
I dodici libri in gara per il Premio Strega 2025:
- Portofino blues di Valerio Aiolli (Voland);
- La signora meraviglia di Saba Anglana (Sellerio Editore);
- L’anniversario di Andrea Bajani (Feltrinelli);
- Poveri a noi di Elvio Carrieri (Ventanas);
- Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel di Deborah Gambetta (Ponte alle Grazie);
- Di spalle a questo mondo di Wanda Marasco (Neri Pozza);
- Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia di Renato Martinoni (Manni);
- Chiudo la porta e urlo di Paolo Nori (Mondadori);
- Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy (Rizzoli);
- Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol (TerraRossa);
- Quello che so di te di Nadia Terranova (Guanda);
- La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri di Giorgio van Straten (Laterza).

Di cosa parlano? Portofino Blues parla della vicenda della contessa Francesca Vacca Agusta, ritrovata cadavere in mare. Da qui nasce l’idea di scrivere un romanzo noir, con dovizia di dettagli e fedeltà con le indagini del tempo. La signora Meraviglia è un romanzo che sa di Mogadiscio e Italia, una dualità che riflette le origini della scrittrice e che nel suo lavoro racconta di Abebech, una ragazza abbandonata in Somalia con un grande vuoto dentro di sé. L’anniversario parla di un tabù: la storia di un figlio che decide di voltare le spalle ai propri genitori. Un libro forte e deciso che parla di rinascita personale e del disperato tentativo di salvarsi dai legami tossici.
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Poveri a Noi è un romanzo ambientato a Bari. Tutto parte da un ragazzo picchiato a sangue e da un testimone che scappa via e non si intromette. Questo evento gli scatenerà dei sensi di colpa che lo spingeranno a fare amicizia con la vittima e a proteggerlo per i successivi vent’anni. Tutto cambia quando incontra una donna. Incompletezza.
Una storia di Kurt Gödel riesce nell’intento di unire due mondi contrapposti: la matematica e la letteratura. La protagonista è una ragazza che vive la sua vita rincorrendo le ossessioni nel tentativo di scappare dai rapporti manipolativi. Un fallimento dopo l’altra fino a quando non si scontra con il lavoro di Kurt Gödel da cui trarrà l’unico, grande insegnamento della sua vita.
Di spalle a questo mondo è un racconto molto delicato che ha come protagonista una coppia, Ferdinando, la cui paura della morte lo ha spinto a diventare medico, e Olga, le cui fragilità costituiscono un problema difficile da arginare. In Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia c’è la tragica storia di Dino Campana, poeta internato per 14 anni e morto da solo in manicomio. La bellezza della sua poesia e la sua vita vagabonda hanno un fascino maledetto che terrà incollati alle pagine.
Un altro poeta viene narrato in Chiudo la porta e urlo, Raffaello Baldini viene svelato nella sua potente figura sottovalutata e a un certo punto anche il lettore è confuso su dove finisce Baldini e inizia lo scrittore. Perduto è questo mare racconta di una bambina portata via da Napoli e di un ritorno nella stessa città a distanza di molti anni. Il motivo? Il ricordo di un padre morto solo in una casa fatiscente. Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia parla di un dolore bruciante, quella di due genitori che perdono i loro due figli e ne tracciano i ricordi a partire dalle impronte lasciate sugli oggetti di casa.
Ultimi due libri della lista: Quello che so di te e La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri. Il primo parla di una donna diventata madre e della sua riflessione sulla follia, condizione comune nella sua famiglia. Da lì la narrazione che parla di molte madri, ma anche di padri. Il secondo è un grande romanzo d’amore ambientato durante la guerra, proprio per questo diventa grande e tormentato, ma con protagonista una donna coraggiosa.
Le prossime tappe del Premio
Il 4 giugno, al Teatro Romano di Benevento, verranno annunciati i cinque finalisti che accederanno alla fase conclusiva. Il vincitore del Premio Strega sarà poi proclamato il 3 luglio nel tradizionale scenario del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, con diretta su Rai 3.
I voti saranno espressi da una giuria composta da 700 persone:
- 400 Amici della Domenica
- 245 lettori da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo
- 25 voti collettivi provenienti da scuole, università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma
- 30 lettori forti selezionati tra professionisti e imprenditori
I libri selezionati parteciperanno anche al Premio Strega Giovani, giunto alla dodicesima edizione, giudicato da oltre mille studenti di 105 scuole superiori in Italia e all’estero. Il libro vincitore sarà annunciato il 3 giugno a Caivano.
Premio Strega Europeo 2025: la cinquina dei finalisti

Nella stessa occasione è stata resa nota anche la rosa dei cinque finalisti del Premio Strega Europeo 2025, selezionati da una giuria di 25 scrittori italiani, tutti vincitori o finalisti del Premio Strega. A presentarli, Claudia Durastanti e Nicola Lagioia.
I titoli finalisti sono:
- La scoperta dell’Olanda di Jan Brokken, trad. di Claudia Cozzi (Iperborea), vincitore del Gouden Ganzenveer
- Theodoros di Mircea Cărtărescu, trad. di Bruno Mazzoni (Il Saggiatore), vincitore del Dublin Literary Award
- La metà della vita di Terézia Mora, trad. di Daria Biagi (Feltrinelli Gramma), vincitore del Georg Büchner Preis
- Il giorno dell’ape di Paul Murray, trad. di Tommaso Pincio (Einaudi), vincitore dell’Irish Book Award
- L’ultima sirena di Iida Turpeinen, trad. di Nicola Rainò (Neri Pozza), vincitore dell’Helsingin Sanomat Literature Prize 2023
Gli autori saranno protagonisti di eventi al Salone del Libro di Torino tra il 15 e il 18 maggio.
Copywriter per passione dal 2014, amo l’arte in tutte le sue forme e potrei perdermi nei corridoi di un museo per ore.
Laureata in infermieristica, ho finito con l’aprire uno studio fotografico.
La coerenza? In fondo, non è tutto nella vita.