5 consigli pratici per il cambio armadio (con la regola di Marie Kondo!)

By Luana Pacia

Il cambio armadio è sempre un trauma per coloro che odiano perdere giornate intere a prendere, togliere, buttare, esaminare, conservare, decine di vestiti. Eppure, è una mansione domestica obbligatoria per evitare di girare con la mantella di velluto a Ferragosto. Ecco 5 consigli che ti faciliteranno il tutto!

Armatevi di scatole

Non c’è cambio armadio senza scatole. questo è il primo consiglio, in modo da stipare i capi in maniera ordinata. Puoi scegliere formati o colori diversi, in modo da ricordare dove sono i jeans, i pantaloni, gli abiti, le giacche, ecc. Avrai le scatole piccole per tutti gli accessori, come cinture e sciarpe; le scatole medie per scarpe e stivali invernali; quelle voluminose, invece, serviranno a mettere a posto i cappotti, i piumini, le coperte e tutto ciò che è grosso e invernale.

Ma le scatole più importanti, sono quelle in cui scriverai “da buttare“, “da regalare” e “da sistemare”. In questo modo farai una raccolta differenziata di ciò che non ti serve più o potrebbe avere una seconda vita, facilitandoti un piano mentale.

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Cambio armadio o showroom?

Ma quanto sono belli gli showroom con tutti gli abiti appesi belli e ordinati? Puoi ricreare anche tu questo effetto semplicemente stirando molto bene i capi, piegandoli in modo perfetto e sistemando con un ordine visivo i pantaloni, le gonne, i maglioni, e così via. Gli abiti andranno posizionati in maniera verticale così da averne una chiara visione. Se hai un armadio stile americano, puoi anche appendere qualcosa a vista in modo da avere un punto di riferimento estetico e non dimenticare di appoggiare su ogni elemento degli accessori coerenti.

Togli il superfluo come Marie Kondo

La cosa che ti fa impazzire ogni anno è il fatto di prendere degli abiti, metterli nell’armadio, per poi toglierli a fine stagione e non averli messi nemmeno una volta. Tutti fanno questo errore perché c’è un valore affettivo dato ai singoli pezzi dell’armadio. Magari c’è quel jeans che metterai quando perderai qualche chilo, quel vestito che ti starà meglio con qualche chilo in più, l’abito da cerimonia: “perché non si sa mai” ed è così che l’armadio si riempie in maniera smisurata e inutile.

Per evitare questo problema allora dovrai procedere con un’eliminazione alla Marie Kondo, ovvero chiediti quante volte l’hai indossato quell’anno, se ti sta davvero bene e se hai altre due capi con cui abbinarlo. Se hai due no, allora mettilo nella scatola delle cose da eliminare. Alla fine del cambio armadio avrai fatto il famoso decluttering, l’eliminazione del superfluo.

Rivendi o regala

Se un capo è particolarmente sgualcito, è il caso di gettarlo via o riciclarlo. Ma se hai pezzi praticamente nuovi che non metti mai, allora è il caso di rivenderli! Ad oggi, esistono decine di app che ti permettono di farlo senza alcuno sforzo. Una delle più famose è Vinted: non dovrai fare altro che caricare le foto dei capi, descriverli e prezzarli. Gli utenti ti chiederanno di comprarli, con uno sconto o a prezzo pieno, oppure di scambiarli. Una volta raggiunto un accordo, potrai impacchettare il tutto e spedirlo in un locker (un punto spedizione) nelle tue vicinanze. Non esiste solo Vinted, c’è anche Vestiaire Collective, Svuotaly, Wallapop, Etsy, ecc.

Scegli il giorno giusto

Mai di lunedì e nemmeno di domenica. Mai in un giorno stancante e nemmeno frazionato in più momenti. Il cambio armadio necessita di tranquillità mentale e fisica, per cui prenditi un giorno dal lavoro per svolgere tutto al meglio. In questo modo non sentirai la fretta né ti farai travolgere da un senso svogliato. Insomma, il cambio armadio è un punto importante nella tua quotidianità domestica, quindi raccogli le energie e fai vedere al tuo armadio chi comanda!

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