Dalla parata militare del 2 giugno alla storia della foto simbolo della Repubblica e del suffragio universale post bellico

By Iole Di Cristofalo

Festa della Repubblica e parata militare del 2 giugno

La prima Festa della Repubblica si tenne il 2 giugno 1947, a un anno esatto dalla vittoria della Repubblica sul regime monarchico nel referendum del 2 giugno 1946. La storia della parata militare ai Fori Imperiali di Roma inizia dal 1948, e fu voluta per sostenere che una nazione e un popolo tornavano a identificarsi attorno ai simboli di un’identità rinnovata: il Tricolore, l’inno e le istituzioni repubblicane. Raccontiamo un po’ di quotidianità capitolina con questo evento.

Raccontiamo il 2 giugno
Raccontiamo il 2 giugno

Le prove aeree per la parata militare del 2 giugno a Roma iniziano qualche giorno prima, talvolta già con l’uso della scia di fumo colorata. Dai quartieri di Boccea, Salario o Nomentana e altre zone si sentono i rombi degli aerei. “Che succede?” possono chiedere i più piccoli, ma spesso sono i genitori, i nonni e gli zii a raccontare la preparazione e il momento del passaggio degli aerei e dell’arrivo delle frecce tricolori. Questa è una quotidianità che si vive ogni anno, avvicinandosi al 2 giugno, una festa che impegna le forze militari e di sicurezza, il Presidente della Repubblica e il ministero della Difesa.

Il 2 giugno celebra il passaggio dall’Italia monarchica alla repubblica democratica, sancito dal referendum popolare del 1946. Segna anche l’inizio del voto per le donne e il cammino verso il suffragio universale, riconosciuto nella Costituzione l’anno successivo. La parata militare del 2 giugno è diventata un evento tradizionale della Festa della Repubblica a partire dal 1948, simboleggiando il passaggio dell’esercito e delle forze di polizia da un regime a uno stato democratico.

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Scopriamo alcuni simboli del 2 giugno con il Quirinale e il Ministero della Difesa

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Fonte: Ansa. Deposizione Corona di alloro Milite Ignolo

Quirinale e Ministero della Difesa, nei rispettivi siti istituzionali raccontano i simboli e momenti significativi dal 2 giugno 1946 sul futuro democratico e costituzionale del nostro paese.

L’Altare della Patria e il Milite Ignoto: situato in Piazza Venezia a Roma, è uno dei monumenti più iconici d’Italia e ospita la tomba del Milite Ignoto, un soldato non identificato caduto nella Prima Guerra Mondiale. Questo monumento è un simbolo di unità nazionale e un tributo a tutti i soldati italiani caduti in guerra.

Le Frecce Tricolori: rappresentano l’eccellenza e la precisione delle Forze Armate italiane. La loro esibizione durante la Festa della Repubblica è un simbolo di orgoglio nazionale e di unità. Le scie di fumo tricolore richiamano la bandiera italiana, simboleggiando l’unità e l’orgoglio del popolo italiano. Le loro manovre aeree dimostrano la competenza, la disciplina e lo spirito di squadra che caratterizzano le Forze Armate. Ad operare è Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), conosciuta come le Frecce Tricolori, è il gruppo di volo acrobatico dell’Aeronautica Militare Italiana

La creazione dell’emblema della Repubblica Italiana: è stato un punto cruciale nella definizione dell’identità nazionale italiana dopo la seconda guerra mondiale. L’emblema, composto da elementi simbolici come il ramo di ulivo, il ramo di quercia, la ruota dentata d’acciaio e la stella d’Italia, ha rappresentato i valori di pace, lavoro, forza e appartenenza nazionale.

Anna Iberti è la donna che straccia la prima pagina di Repubblica con il titolo di apertura più importante della storia italiana

2 giugno 1946
foto simbolo

Dopo anni di regime fascista, l’Italia votò a favore della repubblica nel referendum del 1946, segnando la fine del dominio dei Savoia. Con 12.717.923 voti a favore, l’Italia abbracciò una nuova forma di governo, mentre il re Umberto II si esiliò in Portogallo. L’11 giugno 1946 fu dichiarato festivo, segnando l’inizio dell’Italia repubblicana, celebrata annualmente il 2 giugno come festa nazionale. La celebrazione di questa data commemorò la nascita della nazione moderna.

La foto iconica del 2 giugno, scattata da Federico Patellani, immortalò il momento di gioia di una giovane donna emergente dalla prima pagina della Repubblica. Solo nel 2016 la donna fu identificata come Anna Iberti, impiegata al quotidiano socialista Avanti!. Il suo sorriso divenne un simbolo di speranza per il futuro dell’Italia, riflettendo il legame tra la repubblica e il mondo del giornalismo, simboleggiato dal luogo dello scatto, sul tetto del Palazzo dei giornali a Milano.

2 giugno 2024: l’Inno di Mameli eseguito da Claudio Baglioni

Il 2 giugno 2024, in occasione del 78° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, le celebrazioni si svolgeranno ai Fori Imperiali di Roma, trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e sui canali social della Difesa. Claudio Baglioni eseguirà l’Inno Nazionale, accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa, mentre il tema delle celebrazioni sarà “A Difesa della Repubblica, al servizio del Paese”.

Il Presidente della Repubblica, insieme alle più Alte Cariche dello Stato e delegazioni internazionali, presiederà la cerimonia. La parata militare attraverserà via dei Fori Imperiali, coinvolgendo tutte le componenti dello Stato, e sarà seguita dallo spettacolare passaggio delle Frecce Tricolori. Nel pomeriggio, i Giardini del Quirinale saranno aperti al pubblico, insieme a musei e siti archeologici statali.