Quando scade il mandato di Zelensky? Il rimpasto dice che è necessario e non frena le dimissioni dei ministri. Ecco il motivo

By Iole Di Cristofalo

Anche in Ucraina, il presidente eletto per voto popolare ha una carica di cinque anni. Zelensky si è insediato a Palazzo Mariinskij il 20 maggio 2019 e, nel maggio 2023, il suo mandato è scaduto. Tuttavia, la guerra in corso ha reso impossibile lo svolgimento di nuove elezioni, creando il caos politico di questi giorni, che ha avuto inizio già a maggio con tre candidati pronti a prendere il suo posto.

Secondo la Costituzione ucraina, durante un conflitto, il Capo dello Stato vede il suo incarico prorogato automaticamente, le elezioni sono vietate e viene applicata la legge marziale. Nonostante ciò, cresce l’opposizione che chiede il passaggio di carica al presidente della Camera. La Corte costituzionale ha confermato quanto previsto dalla carta, date le difficoltà create dalla guerra nell’allestire nuovi seggi elettorali. Zelensky si trova ora a gestire critiche e opposizioni sempre più forti.

C’è chi parla di caos e chi di rivoluzione: il governo di Zelensky perde cinque ministri, tra cui Kuleba, voluto da Bruxelles come ambasciatore

Dmytro Kuleba, ex ministro nel rimpasto non ostacolato da Zelensky
Dmytro Kuleba, ex ministro nel rimpasto non ostacolato da Zelensky

Martedì, l’Ucraina ha visto le dimissioni di cinque ministri, tra cui figure chiave come Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri, e Olha Stefanishyna, vice prima ministra per l’integrazione europea.

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Questo massiccio rimpasto di governo, annunciato da Zelensky, arriva in un momento critico per il paese, durante uno dei peggiori attacchi russi degli ultimi tempi, che ha causato oltre 50 vittime. Le dimissioni precedono un importante viaggio negli Stati Uniti, dove Zelensky presenterà a Joe Biden un “piano di vittoria” per porre fine all’invasione russa attraverso la diplomazia. Secondo il presidente, l’autunno sarà decisivo per l’Ucraina, e il governo deve essere rafforzato per affrontare le sfide future.

Kuleba, il cui mandato è stato cruciale durante la guerra, potrebbe ora diventare ambasciatore ucraino a Bruxelles. Con queste mosse, Zelensky cerca di rinnovare la fiducia nel suo governo in un momento in cui l’Ucraina deve affrontare sfide senza precedenti.

Il rimpasto è voluto dallo stesso Zelensky, spiega che sono necessarie nuove energie per affrontare un autunno caldo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha giustificato il massiccio rimpasto di governo dichiarando: “Abbiamo bisogno di una nuova energia”. Questo cambiamento, che coinvolgerà oltre il 50% del governo, include le dimissioni di figure chiave come il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, prossimo secondo indiscrezioni al ruolo di ambasciatore ucraino in Europa. Secondo il portavoce del partito di Zelensky, David Arakhamia, l’elenco definitivo dei nuovi membri sarà annunciato il 4 settembre, invitando a seguire solo le notizie ufficiali.

Nel frattempo, l’Ucraina affronta una situazione critica a causa degli attacchi russi. Nella notte, la città di Leopoli è stata colpita da pesanti bombardamenti che hanno causato sette morti e almeno 23 feriti, secondo il governatore Maksym Kozytskyi. Gli attacchi hanno danneggiato edifici residenziali e scuole, creando una grave emergenza nella regione.

Oltre a Leopoli colpita anche Poltava per la presenza di un’accademia militare

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A Poltava, un assalto con due missili balistici contro l’accademia militare ha causato un bilancio drammatico di 53 morti e 298 feriti, rendendolo l’attacco più letale dell’anno. Gabrielle Salemme della Fondazione Avsi, presente in città, ha descritto l’evento come il più grave su larga scala dall’inizio del conflitto, sottolineando la difficoltà di rifugiarsi a causa della rapidità dell’attacco.

Il sindaco di Poltava ha lanciato un appello urgente per la donazione di sangue, mentre il portavoce del Cremlino ha dichiarato che il recente rimpasto del governo ucraino non influirà sulle prospettive di negoziazione. In risposta alle crescenti tensioni, Sergei Lavrov ha avvertito di non scherzare con le “linee rosse” della Russia.

Da ultime fonti ministeriali di Kiev, l’attacco russo a Leopoli ha ucciso sette persone, tre erano bambini, i feriti sono saliti a 203 circa.

I russi hanno impiegato i potenti bombardieri Tu-95 per lanciare esplosivi, colpendo obiettivi a pochi chilometri dal confine con la Polonia. Dal Cremlino, arrivano continue critiche nei confronti del rimpasto di governo ucraino, sottolineando sempre che le decisioni politiche di Kiev non influenzeranno le strategie e le scelte della Russia.