Yemen, muoiono 85 persone schiacciate dalla calca

By Ana Maria Perez

Yemen, muoiono 85 persone, tra cui tanti bambini

Vi abbiamo raccontato qualche giorno fa dell’episodio accaduto in Pakistan, che ha riportato un bilancio di 12 persone morte schiacciate mentre mendicavano nel periodo del Ramadan. Oggi gli stessi fatti si sono proposti nello Yemen, con un numero di vittime più alto. Almeno 85 persone sono rimaste uccise nel distretto di Bab el Yemen, nella capitale, Sanaa, controllata dai ribelli Houthi, durante un evento di beneficenza. Come vi abbiamo raccontato da Ultimedalweb, il Ramadan prevede che durante il mese sacro i ricchi distribuiscono “zakat” (elemosina) tra i poveri in forma di alimenti e spiccioli. E così è successo, con conseguenze drammatiche che vi raccontiamo.

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Lo Yemen e la povertà

Lo Yemen è ritenuto il paese più povero della penisola arabica. Almeno 21 milioni di persone (2/3 della popolazione) vivrebbe in condizioni di estrema povertà. Come abbiamo raccontato qualche giorno fa nel nostro articolo che trattava la povertà nel secolo XXI, una delle principali cause della povertà sono le guerre. Di fatto, il Paese è stato dilaniato dal 2014 da un conflitto tra i ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, e le forze filogovernative sostenute da una coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita. Dall’inizio della guerra sono morte più di 150 mila persone, in un contesto di epidemie, mancanza di acqua potabile e carestia.

Con un quadro di povertà così preoccupante, non vi sorprenderà sapere che, quando un gruppo di commercianti ha annunciato un ritrovo in piazza per distribuire denaro ai più bisognosi, la folla ha invaso il luogo dell’evento. I benefattori non avevano informato le Autorità, che si sono viste sovrastate dai fatti. La piazza era gremita di persone che chiedevano l’elemosina e che si spingevano e tentavano di ritirare per primi il “tesoretto” formato da cibo e 5 mila rial, equivalente a circa 8 euro.

Per approfondire

Morire di povertà nel secolo 21°

La reazione delle Autorità Houthi e il drammatico epilogo

Secondo i media locali, che hanno interrogato i testimoni e trasmesso i video che documentano l’accaduto, un militare avrebbe sparato in aria per controllare la folla. Purtroppo, ha colpito un cavo elettrico che è esploso, generando panico tra le persone, che hanno tentato di scappare in un fuggi fuggi generale che ha provocato decine di vittime, che sono morte soffocate o schiacciate. Le immagini della televisione locale mostrano decine di corpi ammassati , con persone che si arrampicano l’una sull’altra per cercare di farsi strada nella calca. Alcuni cercano di allontanare le mani dal viso per respirare, i corpi sono inghiottiti dalla folla.

Secondo i dati che sono stati riportati dai Media locali, sarebbero morte 85 persone e sarebbero rimaste ferite 322. Di esse, 50 sarebbero molto gravi e si trovano ora in ospedale. Molti feriti sono donne e bambini.

Alla televisione Al-Masirah il generale Abdul-Khaleq Al-Ajri, portavoce del governo, ha raccontato il “tragico e doloroso incidente“, in cui “dozzine di persone sono state uccise a causa della fuga precipitosa di cittadini durante la distribuzione di somme di denaro da parte di alcuni commercianti senza coordinamento con il Ministero dell’Interno e senza organizzazione“. Il video lo trovate qui

Le indagini della polizia

I militari stanno analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza per capire la dinamica dei fatti ed attribuirne le eventuali responsabilità. Per adesso sono state arrestate due persone. Si tratta dei commercianti che avevano organizzato l’evento di beneficenza senza avere avvertito le Autorità. Gli Houthi hanno annunciato che a carico dei promotori della strage sarà imposto un risarcimento di due mila dollari ad ogni famiglia che ha perso un parente, mentre ai feriti andranno 400 dollari a testa.

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