Whale Watching: sfruttare le belle stagioni per osservare gli animali
In Italia ci sono le balene, ce lo ricordano diverse guide naturalistiche dedicate al mare ligure e alla Sardegna, acque che conservano aree naturalistiche protette e anche santuari dei cetacei e dei delfini. Sì, perché nei nostri mari è possibile vedere anche questo secondo animale marino, intelligentissimo.
E così, scopriamo un’attività che si può svolgere benissimo durante i mesi di stagione primaverile (che tra poco inizia, nonostante l’ondata di freddo in tutta Italia di adesso) ed estiva. Andiamo alla scoperta del Whale Watching. Attenzione all’estate che ha molti turisti, primavera e belle giornate autunnali invece vedono un numero di visite meno consistenti. Si spaventano meno gli animali che si possono vedere soprattutto durante le belle stagioni.
Whale Watching: che cos’è e come praticarlo
Il Whale Watching non si fa soltanto in Australia, Islanda e Alaska ma è possibile praticarlo anche in Italia, attorno alle coste della Liguria, della Toscana e anche della Sardegna. Questo ci insegna molto, le balene che sono grandi animali che si nutrono di microscopici gamberetti chiamati crilin e non solo, riescono a vivere bene in acque più ristrette, le nostre rispetto all’area atlantica e pacifica. Ma attenzione, il supermercato naturale del mare che permette ai nostri cetacei di nutrirsi può essere alterato con facilità, già ci pensa il cambiamento climatico, tutti i tentativi pesca abusiva, ci si mette poi anche l’arrivo di animali estranei ai nostri mari come il granchio blu.
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Ricercatori, osservatori e naturalisti sono attenti a questo aspetto e ci insegnano anche a poter osservare balene e balenottere rispettando al contempo gli animali. Nel Mar Mediterraneo, dal 1999, è stato istituito il Santuario dei cetacei, che interessa Italia ma anche Francia e Principato di Monaco. In questo santuario si pratica il whale watching, ovvero l’avvistamento ed osservazione dei cetacei che avviene in mare e lontano dalla costa. E si possono osservare anche altri animali come i delfini, qualche raro squalo (se ne sono avvistati negli anni scorsi), uccelli.
Il whale watching si pratica con guide esperte, la visita in barca può furare fino a cinque ore, ci vuole molta pazienza. Bisogna essere muniti di cappellino, occhiali da sole, binocolo, crema solare o maglietta. Due regole importanti, si va per osservare e non disturbare. Il motore della barca viene spento durante l’osservazione e si attende. Se si vedono cetacei è importante non intralciare il loro cammino, non provocare reazione, aspettare che si avvicinino, non tentare di accarezzarli o interagire con loro, soprattutto con i più piccoli che possono essere curiosi.
Non dare da mangiare e non inquinare le acque, quindi non buttate niente dalla barca e non lasciate cibo galleggiante nella speranza che qualche pesce lo mangi, inquinereste soltanto. Queste poche regole che vengono spiegate anche ai bambini. In Italia, nuotano anche tartarughe che possono essere avvistate, per loro ci sono santuari e rifugi dedicati nonché aree protette.
Dove si fa Whale Watching in Italia?
In Italia, il whale watching è praticato principalmente lungo le coste della Liguria, della Toscana e della Sardegna. Nella Liguria, partendo da Genova, Imperia, Savona e Alassio, si organizzano tour per avvistare balene e altri cetacei durante la primavera ed estate. Anche in Toscana, soprattutto dall’Isola d’Elba e dall’Arcipelago Toscano, si offrono escursioni per osservare le balene, con particolare interesse per la fauna marina.
Lungo la costa nord della Sardegna, tra Capo Falcone e Capo Ferro, si trovano zone ideali per l’avvistamento delle balene, con tour organizzati da diverse località, come Caprera, Poltu Quatu e l’Isola dell’Asinara. Il periodo migliore per avvistare questi magnifici animali è durante la primavera e le prime settimane estive, quando il mare è calmo e le acque sono ricche di pesci.
Queste regioni sono rinomate anche per le vacanze estive, con molti turisti che soggiornano in Liguria e Toscana prima di partire verso mete come Portogallo e Spagna. Inoltre, le spiagge e le isole offrono molte opzioni di alloggio per brevi vacanze e weekend durante i mesi estivi.