Visita dei genitori di Filippo Turetta in carcere
Vi abbiamo aggiornato in questi ultimi giorni sulle vicende di Filippo Turetta, in carcere a Verona, accusato (e reoconfesso) dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Nel giorno in cui si confermano i funerali di Giulia, previsti per il martedì 5 dicembre, i genitori di Filippo fanno visita in carcere. E’ la prima volta che vedono il figlio dopo tre settimane durissime di fuga, arresto e interrogatorio. La coppia, soggetta a notevole pressione mediatica, aveva annunciato mercoledì che avrebbe rimandato l’incontro con il figlio, a grande impatto emotivo. Dopo il colloquio con il Pubblico Ministero, i genitori di Turetta hanno abbracciato il ragazzo, che ha confessato l’omicidio della sua fidanzata.
Per approfondire:
Filippo Turetta, il 21enne non risponde e piange davanti al gip
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Cosa fa in carcere Filippo Turetta? Tra libri e ansiolitici…
Una stanza “protetta” e un incontro limitato
Filippo Turetta ha incontrato i genitori in carcere, in “una stanza protetta”; si è trattato di un incontro di un’ora, il primo abbraccio dopo l’accaduto. Tre settimane sono passate da quando il 21enne ha ucciso a coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin: il giovane aveva chiesto subito, varcando la porta d’ingresso del carcere di Verona, di incontrare mamma Elisabetta e papà Nicola, ma loro avevano preferito rimandare l’incontro per dare tempo a Filippo, e a loro stessi, di riordinare i pensieri, gestendo le priorità. Prima, gli interrogatori; poi, la famiglia.
Di fatto, la scelta è stata dettata da un lato dalla necessità di far riposare le emozioni e lasciare a Filippo la possibilità di un supporto psicologico, prima di rivedere i genitori, dopo la notte dell’omicidio, sabato 11 novembre, e la settimana di fuga tra Austria e Germania.
Ma anche una scelta per non sovraccaricare il ragazzo in vista dell’interrogatorio davanti al pubblico ministero Andrea Petroni, che si è svolto nella giornata di venerdì. Un incontro con il magistrato durato oltre nove ore durante il quale il giovane ha confessato i drammatici dettagli del delitto.
Finalmente, oggi, l’incontro. Il primo. La famiglia Turetta ha lasciato il penitenziario di Montorio veronese poco dopo le 13.
L’incontro di Filippo con i genitori
Mercoledì scorso i genitori non erano riusciti ad avvicinarsi alla soglia; era molto difficile guardare negli occhi colui che aveva confessato di aver ucciso Giulia Cecchettin, a cui loro erano affezionati. Le visite in cella erano state autorizzate già nella giornata di martedì dal giudice di Venezia, Benedetta Vitolo. Tuttavia, i genitori avevano preferito attendere alcuni giorni prima di far visita al figlio. Oggi, domenica 3 dicembre, intorno alle ore 12, invece, lontano dalle decine di giornalisti e telecamere, che giorni fa presidiavano a lungo la casa circondariale “hanno abbracciato Filippo. Abbiamo fatto in modo di tutelare la loro privacy, come si fa con ogni famiglia“, ha spiegato una fonte all’Adnkronos.
Un abbraccio e tante lacrime
Secondo quanto trapelato dall’incontro tra Turetta e i suoi genitori, quando Filippo ha visto mamma Elisabetta e papà Nicola nella sala colloqui del carcere è andato loro incontro e li ha abbracciati. Il ventunenne si è sentito risollevato. Ha sentito intorno a sé il conforto della famiglia che non lo ha lasciato solo. Un timore avanzato da Turetta dopo che il primo colloquio fissato per mercoledì scorso era stato annullato. L’incontro è stato emotivamente molto forte, in più occasioni sia il ragazzo sia i genitori sono scoppiati in lacrime.
Un compleanno anonimo per Filippo Turetta, tra qualche giorno
Del resto, la vita all’interno del carcere per Turetta è come quella degli altri detenuti, procede lenta, anonima. È dietro a queste sbarre che Filippo compirà 22 anni tra pochi giorni, il 18 dicembre, ed è qui che probabilmente terminerà gli studi in Ingegneria biomedica, la laurea che Giulia non ha mai potuto festeggiare.