I vincitori del Superenalotto non si distribuiranno 371 milioni di euro: cosa è successo?

La vincita

Quando qualche giorno fa (giovedì 16 febbraio) è stata azzeccata la sestina vincente del Superenalotto, la notizia ha fatto subito il giro del web. Anche le principali testate hanno pubblicato in grassetto l’importo del “tesoretto”, pari a 371 milioni di euro. Presto si è saputo che il fortunato o fortunata non era solo 1, ma ben 90 persone. Subito è partita la caccia ai vincitori su tutto il territorio italiano. Tanta gioia per chi aveva la combinazione vincente, pronto a realizzare i propri sogni con i 4 milioni di euro della propria quota. Peccato che un pizzico di amara delusione abbia rovinato cotanta felicità.

La delusione

Tanti giocatori non erano consapevoli che alla fine non riscuoteranno i 371 milioni di euro della vincita, nonostante il Superenalotto abbia pagato fino all’ultimo centesimo. Per quale motivo i vincitori non si porteranno a casa i quattrini della loro vincita? Perché devono pagare la tassa sulla “fortuna”. La legge prevede che i premi di valore superiore a €500,00 siano soggetti ad una trattenuta fiscale del 20%. Pertanto, lo Stato incamererà subito 74 milioni di euro da questa premiazione. In parole povere, i singoli fortunati dovranno cedere €800.000,00 del loro “bottino” alle casse comuni. Nei social qualcuno ha scherzato, augurandosi che servano a coprire i €2.000,00 che, stanti le parole della Premier Meloni, sarebbe costata a ogni italiano la manovra del Superbonus edilizio.

I vincitori

Senz’altro il jackpot è da record; ha quasi raddoppiato quello raggiunto nel 2019, pari a 209 milioni di euro. Alcuni dei vincitori hanno voluto rimanere discretamente nell’anonimato, mentre altri hanno già festeggiato alla grande con amici e parenti. Quello che è certo è che i 90 baciati dalla dea fortuna sono sparpagliati da Nord a Sud, in sedici diverse regioni. Ecco come si sono distribuite le vincite nel territorio italiano: Campania (14), Friuli Venezia Giulia (9), Sicilia (9), Calabria (9), Marche (7), Lazio (7), Lombardia (7), Puglia (7), Liguria (4), Piemonte (4), Emilia Romagna (4), Toscana (3), Veneto (2), Abruzzo (2), Trentino Alto Adige (1), Umbria (1). Senza vincite Valle d’Aosta, Molise, Basilicata e Sardegna