Il viceministro russo Piotr Kucherenko e il suo ultimo viaggio
Il viceministro della Scienza e dell’Istruzione superiore della Federazione Russa Piotr Kucherenko, è deceduto recentemente dopo essere ritornato da un viaggio di affari a Cuba. Il diplomatico ha avuto un malore mentre si trovava in aereo, di rientro in Russia, insieme al vicepremier Dmitry Chernyshenko e al vicecapo del dipartimento per l’America Latina del ministero degli Esteri, Andrei Guskov.
Anche se Kucherenko è stato soccorso tempestivamente, nulla hanno potuto fare per lui i medici se non decretarne il decesso. A dare la notizia, il canale Telegram del ministero dell’Istruzione e della Scienza russo: “L’aereo è atterrato nella città di Mineralnje Vodij, dove i medici hanno cercato di fornire assistenza, ma non è stato possibile salvare Piotr Aleksandrovich“.
La famiglia ha detto che si è trattato di un arresto cardiaco. Intanto, c’è una grande attesa per l’esito dell’autopsia, in programma per oggi, 24 di maggio. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha dichiarato di non essere a conoscenza della causa della morte del viceministro.
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Kucherenko lascia la moglie, la cantante pop di origini georgiane Diana Gurtskaya, nota per anche per la sua cecità, e il figlio adolescente Konstantin, 16 anni.
La posizione di condanna dell’invasione in Ucraina di Kucherenko
Il giornalista Roman Super ha diffuso il contenuto dell’ultima conversazione che ha avuto con il viceministro, risalente a febbraio del 2022, durante la quale il ministro lo avrebbe esortato a “partire il prima possibile” e fuggire da un Paese dove lo Stato è “abbrutito“.
Roman Super
Kucherenko avrebbe confidato al giornalista di essere molto preoccupato per la situazione in Russia, tenuto conto che “tutti sono presi in ostaggio, nessuno può dire niente, altrimenti veniamo subito schiacciati come insetti“. Inoltre, avrebbe dichiarato che gli era stato tolto il passaporto e che a causa dello stress che subiva non dormiva poco e assumeva antidepressivi e tranquillanti. Kucherenko, inoltre, avrebbe definito “fascista” l’invasione dell’Ucraina.
Le morti sospette dall’inizio della guerra
Ci sono state numerose morti inspiegabili di russi di alto profilo dall’inizio del conflitto contro l’Ucraina. Si tratta di vertici istituzionali e nomi di spicco vicini al governo di Putin.
A febbraio del 2023, Marina Yankina, una burocrate militare che criticava il Cremlino per le perdite russe in Ucraina, è morta a San Pietroburgo dopo essere caduta dal 16° piano di un grattacielo. Il giorno di Natale del 2022, Pavel Antov, membro del partito Russia Unita di Putin e ricco imprenditore nel settore delle carni e dei salumi, è stato trovato senza vita in India. Antov, 65 anni, sarebbe caduto da una finestra. La sua morte è avvenuta due giorni dopo che il suo amico, Vladimir Bidenov è stato trovato morto in una stanza dello stesso albergo.
Marina Yankina
Altre sei persone decedute per motivi inspiegabili erano dipendenti di due delle principali aziende dell’energia del Paese.
Il caso di Elvira Vikhareva, avvelenata
Vi abbiamo già parlato di Elvira Vikhareva, nota antagonista dello zar Putin. La blogger e giornalista ha dichiarato di essere stata avvelenata. Aveva cominciato ad accusare dolori allo stomaco, spasmi muscolari, svenimenti, perdita di capelli e aumento della frequenza cardiaca a fine novembre del 2022. Dopo i controlli di routine, le analisi del sangue hanno confermato l’avvelenamento con sali di metalli pesanti. La giornalista 32enne ha dichiarato: “Non ci sperate, non rinuncerò alla mia posizione, non mi nasconderò in un angolo aspettando compassione e non starò zitta”.
Elvira Vikhareva
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