Non c’è pace per il Cavaliere, un nuovo testamento di Berlusconi è stato trovato in Colombia e sembrerebbe legale a tutti gli effetti. Pare che una fetta dei suoi beni sia dato, in piccola parte, a un elemento che non fa parte della famiglia. Chi?
Il nuovo testamento di Berlusconi è valido?
Il testamento rinvenuto in Colombia, paese in cui si trovava Berlusconi e dove avrebbe firmato un testamento regolare a tutti gli effetti. Sarebbe stato, infatti, depositato presso un notaio italiano di Napoli, e darebbe una fetta dell’ingente patrimonio berlusconiano a Marco Di Nunzio.
Parliamo, però, di un testamento “non olografo”, non scritto a mano, composto da una sola pagina, con in calce la firma di Berlusconi. Al momento c’erano anche due testimoni.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
L’avvocato di Di Nunzio, Erich Grimaldi ha anche detto di aver formalizzato una diffida ai figli di Berlusconi, chiedendo l’immediata immissione nel possesso dei beni“. Questo perché nel testamento, Berlusconi avrebbe lasciato a Marco Di Nunzio, “il 2% delle azioni Fininvest, 26 milioni di euro, il 100% delle azioni delle società proprietarie delle ville ad Antigua nelle Antille, la nave Principessa Vai Vai Bandiera Monaco Yacht e tutte le imbarcazioni, navi e natanti”.
Chi è Marco Di Nunzio?
Il testamento è stato stipulato il 21 settembre 2021 nello studio del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa a Barrio Espinal, in Colombia. “È divenuto quindi valido a tutti gli effetti e dovrà essere ufficialmente considerato e inserito obbligatoriamente nella pratica successoria di Silvio Berlusconi” ha sottolineato Grimaldi. Ma perché Berlusconi avrebbe dovuto lasciare parte dei suoi beni a qualcuno di non legato alla sua famiglia? Di Nunzio ha sempre detto di avere avuto una grande amicizia con il politico.
Se invece vogliamo indagare sulla sua vita, ecco la sua storia.
Nato a Torino nel 1968, ha sempre lavorato nel settore dei cantieri navali. Trasferitosi in Colombia da diversi anni, Di Nunzio è consigliere del comitato degli italiani all’estero. Ha sempre cercato di inserirsi nella politica italiana, candidandosi a Sestriere come sindaco, poi per le elezioni comunali a Torino, addirittura creando una lista denominata Bunga Bunga (che per fortuna venne bocciata).
Nel curriculum, anche un’accusa di violazione della legge elettorale che lo ha condannato a 18 mesi in primo grado. Insomma, sicuramente un personaggio molto colorito. Non resta quindi che aspettare una risposta degli eredi di Berlusconi in quanto, come detto dall’avvocato Grimaldi, il testamento è valido a tutti gli effetti. A notifica avvenuta, i legati testamentari saranno sottoposti al vaglio della famiglia Berlusconi, del notaio Roveda e dello stesso Comitato direttivo della società Fininvest.
Vi aggiorneremo quanto prima, la diffida ha una valenza di 7 giorni per adempiere quanto dovuto.