La pasta integrale è un prodotto che viene quasi sempre associato alle dieta, tuttavia non deve necessariamente essere così. Molte capacità e buona parte della composizione sono ben note a tutti, così come le differenze con la classica pasta bianca, tuttavia addentrandosi nei particolari si può scoprire un mondo completamente nuovo e ricco di sorprese. In questo articolo vedremo le differenze con la pasta bianca, la composizione e i benefici di quella integrale, e molto altro.
Che cos’è la pasta integrale?
Entriamo nel mondo della pasta integrale dicendo che si tratta di un prodotto estremamente somigliante alla classica pasta bianca, ma a causa di diversità di ingredienti risulta essere molto più salutare e meno rischiosa per la salute, tuttavia ci sono delle considerazioni da fare e delle eccezioni. La pasta integrale si chiama così perché la farina utilizzata non è raffinata e quindi mantiene inalterate tutte le proprietà originarie del grano, a partire dalle fibre. La farina integrale mantiene una parte del rivestimento esterno intatta, ovvero la cariosside, è proprio questa a dare la maggior parte dei benefici derivati dal suo consumo.
Caratteristiche principali della pasta integrale
Nello specifico, la pasta integrale apporta un gran numero di nutrienti all’organismo. Il primo, è forse più importante, sono le fibre, queste sono in grado di regolare l’intestino. Le fibre insolubili non vengono digerite e quindi sono facilmente eliminabili tramite le feci, quelle solubili, in quantità inferiore rispetto alla pasta bianca, vengono assorbite e immagazzinate. I carboidrati, la benzina del corpo umano, sono presenti in grandi quantità, tuttavia si tratta della qualità a lento rilascio, grazie alla presenza della cariosside, e questo dona energia sufficiente per affrontare la giornata senza eccessi e senza i picchi glicemici, propri della pasta bianca. La quantità di proteine è di 14 grammi ogni 100 di pasta e si tratta di proteine nobili con un’alta percentuale di amminoacidi essenziali. Nella pasta bianca sono altresì presenti le proteine, ma si tratta maggiormente di glutine.
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Fa bene la pasta integrale?
Non esiste una risposta secca a questa domanda, indubbiamente può apportare un numero congruo di nutrienti molto importanti, è in grado di ridurre alcune sintomatologie importanti e ha un apporto pari a 0 per quanto riguarda il colesterolo. Il consumo di pasta integrale dona anche una certa quantità di vitamine e sali minerali, inoltre il senso di sazietà arriva con largo anticipo in quanto la pasta integrale tende a gonfiarsi maggiormente e di conseguenza arriva prima ai contatti con i nervi dello stomaco, portando alla sazietà. Un errore da evitare assolutamente è quello di pensare che la pasta integrale sia priva di glutine, questo elemento è presente, anche se in quantità inferiori, quindi non può essere comunque consumato dai celiaci.