TheBorderline chiude il canale su YouTube a 5 giorni dalla tragedia

By Ana Maria Perez

TheBorderline chiude il canale su YouTube

Ve l‘abbiamo raccontata giovedรฌ questa ennesima tragedia della strada che poteva essere evitata. La velocitร  moderata, ad esempio, avrebbe mitigato gli effetti dell’impatto. Purtroppo non รจ andata cosรฌ e Manuel non c’รจ piรน. Tra qualche giorno si terranno i suoi funerali. Alla tragedia, molto mediatica per i contorni (a tratti morbosi) decisamente borderline che l’hanno caratterizzata, sono seguite reazioni di ogni tipo. Chi abitava vicino al luogo dell’incidente si รจ recato a deporre un fiore, un peluche o una girandola per salutare quel piccolo angelo volato in cielo prima d’ora. Chi si trovava lontano si รจ scatenato sui social.

Nel frattempo, TV e Radio hanno dedicato numerosi dibattiti al ruolo dei social, alla regolamentazione dei canali YouTube, alle droghe, all’utilizzo delle Auto potenti da parte di neopatentati, alle utilitร  delle challenge, alla monetizzazione dei social… chi piรน ne ha, piรน ne metta. La conseguenza รจ naturale; sorprende solo che non sia accaduto prima: TheBorderline ha chiuso il proprio canale YouTube.

Il canale TheBorderline dopo l’incidente a Casal Palocco

Il gruppo di YouTuber si รจ convinto che la scelta migliore fosse quella di chiudere il loro canale dopo che le polemiche si sono scatenate sul web. Chi parlava dei video cancellati; chi insultava ed inveiva contro i ragazzi; chi criticava che, nonostante l’accaduto, il canale era rimasto visibile, continuando a generare fatturato. L’unico segnale positivo era stata la riduzione degli iscritti, passati da 601 mila a 599 mila.

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Ora non c’รจ piรน motivo di polemizzare, scrivere, insultare, deridere: รจ tutto sparito, resta solo il seguente messaggio: “I TheBorderline esprimono alla famiglia il massimo, sincero e piรน profondo dolore. Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita, nulla potrร  mai piรน essere come prima. L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano ย La tragedia accaduta รจ talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso. Pertanto, il gruppo TheBorderline interrompe ogni attivitร  con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero รจ solo per Manuel“.ย 

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Per approfondire:

Suv contro Smart, muore bambino di 5 anni. Nel Suv 5 youtuber che giravano video per i social

La prima a chiudere i suoi profili social, la fidanzata di Di Pietro

A precedere la chiusura del canale YouTube รจ stata Giulia Giannandrea, fidanzata di Di Pietro, dopo avere chiarito che lei non c’entrava nulla con l’incidente perchรฉ non era a bordo della macchina, e dopo avere denunciato le ingiuste minacce e insulti ricevuti in rete.

I legali di Di Pietro: รจ stata la mamma del bimbo a non dare la precedenza

Gli avvocati di Matteo Di Pietro (21 anni a dicembre) negano che il YouTuber stesse superando un’altra auto quando il Suv si รจ scontrato con la Smart. Stante la difesa dell’indagato, sarebbe stata la Smart a tagliare la strada alla Lamborghini, senza dare la precedenza. Fatto che sarebbe giustificato dai danni riportati dalla vettura di cittร  sulla fiancata destra.

Ora gli investigatori stanno controllando le telecamere di videosorveglianza situate nei quattro punti di ripresa che interessano il luogo dell’incidente, onde verificare l’eventuale ruolo dell’ulteriore macchina ripresa (una Mercedes nera).

La mamma di Manuel torna a casa

Intanto, Elena Uccello, 29 anni, mamma di Manuel, รจ rientrata a casa, dove finalmente si รจ potuta ricongiungere con la sua piccola di 4 anni che non sa ancora nulla sulla sorte del fratellino. La donna sarร  ascoltata dagli inquirenti entro breve; dovrร  ricostruire gli attimi che ricorda del dramma che ha vissuto. La sua testimonianza sarร  fondamentale per gli esiti dell’inchiesta.

Le perquisizioni in casa di Matteo di Pietro e nella sede dell’azienda

La casa di Matteo di Pietro, l’unico indagato per il momento, รจ stata perquisita, alla ricerca di video, computer, cellulari e chissร  se droga, tenuto conto del fatto che il ragazzo รจ risultato positivo al test sulle sostanze stupefacenti. Inoltre, รจ stata perquisita la sede dell’azienda che gestiva i guadagni dei YouTuber, una societร  di capitali che ha dichiarato nell’ultimo bilancio un fatturato di 190 mila euro. Ora gli investigatori dovranno analizzare il materiale sequestrato.

La proposta di Alessandro Gassman: “non monetizzare”

I social si sono infiammati nel frattempo. Ognuno dice la propria. Ha colpito gli utenti senz’altro il tweet di Alessandro Gassmann, che ha proposto “una legge che vieti di guadagnare da YouTube (…) Se YouTuber sotto i 22 anni, punibili anche i genitori” Avendo ricevuto valanghe di commenti contrari alla sua proposta, Gassmann ha ritrattato, insistendo tuttavia sulla regolamentazione dei social.

Infatti, la celebre blogger Selvaggia Lucarelli, aveva riscontrato la proposta di Alessandro esprimendo grandi perplessitร  su tutti i punti accennati dall’attore, definendo il suo intervento “una Boomerata a livelli altissimi“.

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Selvaggia Lucarelli

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