Superbonus, crediti d’imposta fittizi per 2,8 miliardi di euro

By Ana Maria Perez

I contributi all’Edilizia che fanno parlare di più

Il Superbonus edilizio (110%) continua a essere un argomento molto discusso. E anche noi ve ne abbiamo già parlato. Da quando il Decreto Rilancio ha presentato tale misura di Detrazione Fiscale, diventata Legge a luglio del 2020, non si è smesso di parlare di questo argomento. Prima, per la leggerezza con cui le imprese edilizie applicavano i preventivi di ristrutturazione, poi per le frodi fiscali. Ultimamente, la diffusione dei costi erariali del contributo ha sensibilizzato la popolazione. In queste ore il Governo Meloni sta lavorando su alcuni emendamenti relativi alla proroga del termine per le unifamiliari. Come anticipato ieri, la data potrebbe slittare al 30 giugno per coloro che avevano completato il 30% dei lavori al 30 settembre del 2022.

Il sequestro di crediti d’imposta più alto della storia

E mentre la politica va avanti, altre istituzioni comunicano a mezzo stampa alcuni dati allarmanti sull’utilizzo fraudolento del Superbonus. Ci riferiamo alla Guardia di Finanza, che oggi ha effettuato il sequestro di crediti d’imposta più alto della storia. In verità, i sequestri sono due: uno, preventivo, è stato autorizzato dal gip, mentre il secondo è stato disposto d’urgenza dalla Procura di Avellino. 21 persone sono finite nei guai con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato. Le 73 perquisizioni autorizzate sono in corso nelle province di Avellino, Napoli, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa Modena e Ferrara. Ad eseguirle, 150 finanzieri.

2,8 miliardi di euro di lavori su immobili inesistenti

In tutto, le fiamme gialle hanno sequestrato 1,7 miliardi di euro, impedendo così che l’importo possa essere utilizzato in compensazione, o ceduto agli intermediari finanziari. Il costo dei lavori che avrebbero generato un credito così ingente ammonterebbe a 2,8 miliardi di euro ai danni dei contribuenti dello Stato. L’unico “colpevole” questa volta non sarebbe il “Superbonus“, poiché affiancato generosamente dal “Bonus Facciate” e dall'”Ecobonus“.

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L’attività di controllo delle istituzioni

L’indagine è scattata dopo che il Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate ha evidenziato fattori di rischio il molte comunicazioni di cessione. Ad esempio, alcune erano intestate a persone senza fissa dimora, a pregiudicati e persino a defunti. Almeno duemila richieste di contributo si sono rivelate fittizie, poiché gli immobili sarebbero del tutto inventati, addirittura ubicati in comuni inesistenti.

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