Sicilia, un insegnante si lancia da una finestra del terzo piano a Licata

By Ana Maria Perez

La tragedia nell’Agrigentino

Ancora una tragedia nell’Agrigentino, in una scuola di Licata. I fatti si sono verificati nella tarda mattinata di oggi, lunedì 27 di febbraio del 2023, nell’istituto d’istruzione superiore Enrico Fermi. Il protagonista di questa drammatica storia di cronaca è un professore di 47 anni. L’uomo era stato sospeso recentemente dall’attività d’insegnamento per essere riassegnato alla biblioteca, ubicata al terzo piano dell’immobile.

E’ stata una caduta sfortunata o un tentativo di suicidio?

Le lezioni erano in pieno svolgimento: centinaia di ragazzi si trovavano nelle aule quando le sirene del 118 hanno interrotto le attività didattiche. Non ci è voluto molto per capire quello che era successo. Un professore, ora bibliotecario, si è lanciato o è caduto dalla finestra del terzo piano (dove si trova la biblioteca) sul retro della scuola. L’uomo ha fatto un volo di diversi metri e si è schiantato sul pavimento del cortile interno della struttura. Non è ancora chiaro se il gesto sia stato volontario o se si sia trattato di un tragico incidente, ma gli inquirenti propendono per la prima ipotesi. Il docente soffriva di disturbi psicologici (depressione acuta) da molto tempo e per questo lo avevano esonerato dall’attività didattica. Lui si sentiva demansionato e non aveva accettato di buon grado la decisione collegiale.

I soccorsi e le conseguenze del gesto

Nonostante il terribile impatto, il 47enne è ancora vivo. L’uomo è rimasto ferito gravemente, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Secondo le prime indiscrezioni si sarebbe fratturato il bacino. Ora si trova ricoverato in ospedale. Sul posto sono arrivati immediatamente i servizi di emergenza con un’ambulanza del 118. I sanitari hanno stabilizzato il professore e lo hanno accompagnato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata. Subito dopo l’allarme, sono arrivati i carabinieri della compagnia di Licata per fare i rilievi di rito. Ora dovranno capire le motivazioni del gesto e sentire i testimoni.

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