L’omicidio nel Ragusano
Un altro dramma familiare scuote le pagine della cronaca odierna. Una notizia che nessuno avrebbe mai voluto pubblicare. Ancora un femminicidio nel Ragusano, dove una donna di 52 anni muore accoltellata da suo cognato 66enne. L’omicidio è avvenuto nella mattinata di oggi, 4 marzo del 2023, a Giarratana, intorno alle ore 4.00. La famiglia della vittima abitava nella stessa palazzina a due piani. In pianoterra abitava la madre della 52enne, malata da tempo. Di notte la figlia Rosalba, che abitava al primo piano, si recava da lei per accudirla. Dormiva in un lettino a fianco del letto dell’anziana. Al secondo piano abitava il cognato 66enne, Mariano Barresi, da poco andato in pensione. Le famiglie lasciavano solitamente le porte aperte durante la notte.
La vittima è stata uccisa a coltellate dal cognato
Il delitto si è consumato all’alba di oggi. La donna, moglie di un carabiniere, stava dormendo vicino alla mamma quando il cognato l’ha colpita al torace diverse volte con un’arma bianca. Rosalba dell’Albani non se n’è accorta di niente, ma non ha avuto scampo. A nulla sono serviti i soccorsi della guardia medica; quando gli operatori sono giunti sul luogo del delitto, per lei non c’era più nulla da fare se non decretare il decesso. La donna è descritta come una persona perbene e di fede. Avrebbe dedicato la sua vita a prendersi cura della sua famiglia. Lascia il marito e tre figli.
Le indagini e la condanna di tutta la comunità
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Ragusa, che ha aperto un fascicolo. Le forze dell’ordine hanno già arrestato il presunto omicida, marito di una sorella della vittima. Non è ancora chiaro se l’omicidio sia stato premeditato o se si sia trattato di un delitto d’impeto. Gli inquirenti dovranno scoprire il movente che ha portato a una simile tragedia in famiglia. Tuttavia, secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbero stati screzi tra i parenti. L’intera comunità è sconvolta. Il sindaco del Paese, Bartolo Giaquinta, ha preannunciato la proclamazione del lutto cittadino nel giorno dei funerali della vittima.
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