Pensione anticipata a 64 anni con i fondi complementari: ora è realtà!

By Loredana Di Stefano

La pensione anticipata a 64 anni rappresenta un’importante opportunità per chi desidera lasciare il mondo del lavoro prima dei canonici 67 anni previsti dalla pensione di vecchiaia. La novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 prevede che questa possibilità sia accessibile a chi integra la propria previdenza pubblica con i fondi pensione complementari. Questa soluzione mira a offrire flessibilità e serenità economica a una vasta platea di lavoratori.

Requisiti per accedere alla pensione anticipata a 64 anni

Per usufruire di questa nuova misura, è necessario soddisfare una serie di requisiti previdenziali e contributivi stabiliti dalla normativa:

  • Età anagrafica: il lavoratore deve aver compiuto 64 anni.
  • Anzianità contributiva: sono richiesti almeno 20 anni di contributi versati.
  • Importo minimo della pensione: l’assegno pensionistico derivante dal sistema contributivo deve essere pari ad almeno 3 volte l’importo dell’assegno sociale INPS, che equivale a circa 1.600 euro mensili.
  • Sistema contributivo: la misura è riservata a chi rientra nel sistema contributivo puro, ossia a coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996.

Questi criteri sono pensati per garantire la sostenibilità economica della misura e per promuovere l’utilizzo dei fondi complementari come strumento di integrazione previdenziale.

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

pensione a 64 anni

L’importanza dei fondi pensione complementari

fondi pensione complementari giocano un ruolo cruciale nel rendere accessibile la pensione anticipata a 64 anni. Questi strumenti di risparmio previdenziale consentono ai lavoratori di accumulare, nel corso della carriera lavorativa, un capitale aggiuntivo destinato a integrare la pensione obbligatoria.

Come funzionano i fondi complementari?

I fondi complementari funzionano attraverso versamenti volontari effettuati dai lavoratori, spesso con il contributo aggiuntivo del datore di lavoro. I principali vantaggi sono:

  • Accantonamento di risorse: il lavoratore può accumulare un capitale aggiuntivo per il proprio futuro.
  • Flessibilità: possibilità di ricevere il capitale in rendita o in forma anticipata.
  • Benefici fiscali: i contributi versati ai fondi godono di deduzioni fiscali, che rendono l’investimento ancora più conveniente.

Grazie alla rendita derivante dai fondi complementari, è possibile colmare l’eventuale gap economico e soddisfare il requisito minimo di reddito richiesto per accedere alla pensione anticipata.

Incremento graduale dei requisiti contributivi

La normativa prevede un incremento graduale dei requisiti contributivi nei prossimi anni, per rendere la misura economicamente sostenibile a lungo termine:

  • Dal 2025: saranno richiesti 25 anni di contributi.
  • Dal 2030: il requisito salirà ulteriormente a 30 anni di contributi.

Questi cambiamenti impongono ai lavoratori di pianificare con largo anticipo la propria carriera previdenziale e di valutare seriamente l’adesione a un fondo pensione complementare.

after work

Estensione ai lavoratori in regime misto

Un altro aspetto rilevante è l’estensione della misura ai lavoratori in regime misto a partire dal 2026. Il regime misto riguarda coloro che hanno maturato contributi sia nel sistema retributivo (pre-1996) sia in quello contributivo (post-1996). Questa modifica permetterà a circa 80.000 lavoratori di accedere alla pensione anticipata utilizzando i fondi complementari.

Vantaggi della pensione anticipata con fondi complementari

Optare per la pensione anticipata a 64 anni attraverso i fondi pensione offre numerosi vantaggi:

  1. Flessibilità: consente di lasciare il mondo del lavoro in anticipo rispetto ai 67 anni.
  2. Stabilità economica: integrare la pensione pubblica con i fondi permette di mantenere un reddito adeguato.
  3. Vantaggi fiscali: i contributi ai fondi pensionistici godono di deduzioni fiscali durante la vita lavorativa.
  4. Sostenibilità a lungo termine: il sistema premia chi ha una carriera contributiva solida e pianificata.
Andare in pensione con Quota 103

Come aderire a un fondo pensione complementare

Per usufruire dei benefici della pensione anticipata, è fondamentale pianificare l’adesione a un fondo pensione con largo anticipo. Ecco i passaggi principali:

  1. Valutare le opzioni disponibili: scegliere tra fondi aperti, chiusi o individuali.
  2. Stabilire l’importo dei versamenti: decidere l’ammontare dei contributi da versare periodicamente.
  3. Monitorare il fondo: controllare periodicamente la crescita del capitale accumulato.
  4. Richiedere consulenza: rivolgersi a esperti del settore per ottimizzare il piano previdenziale.

La possibilità di andare in pensione anticipata a 64 anni grazie ai fondi pensione complementari rappresenta una soluzione innovativa per i lavoratori. Questa misura non solo offre maggiore flessibilità, ma incentiva anche una cultura previdenziale più solida e consapevole.

Pianificare il proprio futuro aderendo a un fondo pensione è una scelta strategica che permette di affrontare con serenitàil momento della pensione. Valutare con attenzione i requisiti e sfruttare le agevolazioni fiscali disponibili può fare la differenza per ottenere una pensione adeguata e anticipata.