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Ohio. 45.000 pesci muoiono dopo il deragliamento di un treno carico di sostanze chimiche. Paura per la popolazione

La moria di Pesci

Quasi 45.000 pesci sono morti a causa del deragliamento di un treno carico di sostanze tossiche lo scorso 3 febbraio in Ohio.  Il dato del Dipartimento delle risorse naturali dell‘Ohio aggiorna la stima iniziale di 3.500 animali morti dopo l’incidente. Tutte specie acquatiche, non terrestri. Il bilancio si è registrato entro un raggio di 8 chilometri dal luogo dell’incidente, hanno riferito i funzionari. Gli sforzi di pulizia da parte della compagnia proprietaria del convoglio continuano nella East Palestine come parte dell’indagine federale. Nessuno degli animali morti sarebbe una specie in pericolo o minacciata. Inoltre, alcuni pesci vivi sarebbero già tornati in uno dei corsi d’acqua colpiti dal deragliamento del treno. Inoltre, non vi sarebbe alcun segno che le sostanze chimiche abbiano ucciso animali nel vicino fiume Ohio. Secondo  le autorità ambientali le sostanze erano contenute e tutti i decessi si sono verificati immediatamente dopo l’incidente.

Il deragliamento del treno

Nell’incidente sono deragliati in totale 38 vagoni, 11 dei quali trasportavano materiali pericolosi. Secondo il Comitato Nazionale per la sicurezza dei trasporti, i rilievi provano che il personale del convoglio aveva cercato di rallentare pochi istanti prima del deragliamento, dopo aver scoperto che un cuscinetto della ruota si era riscaldato. Il cuscinetto aveva raggiunto la soglia di 253 gradi Fahrenheit sopra la temperatura normale. Il treno si sarebbe fermato grazie ad un sistema automatico di frenaggio. E’ stato allora che l’equipaggio si è accorto del fumo e delle fiamme. Stando alla relazione degli investigatori, non c’è evidenza che il treno andasse ad una velocità superiore a 80 km/h.

La preoccupazione della popolazione

Gli incendi nel luogo del deragliamento sono stati domati il 5 febbraio, ma a preoccupare le autorità erano i cinque vagoni che trasportavano 437.500 litri di cloruro di vinile. Si tratta di un gas inodore utilizzato per produrre PVC altamente infiammabile. Pertanto, i funzionari hanno condotto una combustione controllata della sostanza, inviando un enorme pennacchio di fumo nero sulla East Palestine. L’azienda proprietaria del convoglio, la Norfolk Southern, ha difeso il proprio operato. Il CEO Alan Shaw ha affermato che la società ha già pagato 6,5 milioni di dollari ai residenti che vivono nei pressi del luogo dell’incidente (circa 4.700 persone). Infatti, la prolungata combustione delle sostanze tossiche trasportate dal treno aveva provocato anche una serie di malesseri tra i residenti della zona. Ieri Donald Trump si è recato in visita nella città e ha portato con sé camion carichi di bottiglie d’acqua per la popolazione

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Autore

Ana nasce in Spagna, si laurea a 22 anni in Scienze Liguistiche e della Comunicazione. Dopo un'esperienza nel Regno Unito si trasferisce a Trieste, dove vive tuttora. Ha maturato esperienza come consulente aziendale e collaborato con diverse case editrici. Ha pubblicato cinque libri ed è copyrighter e Search Quality Rater.View Author posts

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