Anche la famosa applicazione di messaggistica istantanea di Facebook-Meta ovvero Messenger (ancora oggi una delle più usate), si è evoluta e si è messa al passo coi tempi in termini di privacy, e grazie alle pressioni effettuate nei mesi scorsi da diversi stati come ad esempio, Stati Uniti e Regno Unito, Facebook ha aperto a tutti gli utenti l’utilizzo della crittografia end-to-end sulla piattaforma Messenger.
Cos’è la crittografia end-to-end
La crittografia end-to-end è sostanzialmente un metodo di sicurezza che protegge le comunicazioni delle App di messaggistica istantanea. Grazie a questo sistema nessuno, compreso Google o terze parti, potrà leggere i messaggi durante il trasferimento tra il tuo cellulare e quello su cui arrivano i messaggi. Il metodo si basa su un’alterazione dei codici di scrittura, i messaggi quindi vengono cifrati dal mittente ma la terza parte non avrà un mezzo per decifrarli.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Cosa cambia in Facebook-Meta Messenger?
In sostanza questo aggiornamento permetterà di applicare la cifratura dei dati nelle conversazioni, non solo nelle chat ma anche nelle chiamate vocali. Basterà cliccare l’icona del lucchetto in Messenger quando viene avviata una nuova chat, per usare la cifratura. Dal 2023 sarà di default nell’applicazione, da quest’anno sarà utilizzabile invece su richiesta. Ci saranno aggiornamenti anche sull’autodistruzione dei messaggi, ovvero se qualcuno fa uno screenshot a una conversazione criptata, l’utente riceverà immediatamente una notifica. Questo è fondamentale per la tua sicurezza e la privacy, così potrai sapere se e quando le persone salveranno nel cellulare le tue conversazioni.
L’introduzione di questa crittografia end-to-end, assicurano gli sviluppatori, non interferirà con le funzioni normali dell’applicazione. Sarà possibile quindi inviare GIF, animazioni o inoltrare i messaggi.
Nei prossimi mesi verranno effettuate verifiche su Messenger per controllare che il sistema funzioni correttamente.