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Natura versus Intelligenza Artificiale, 7 scatti che le dividono

Natura versus AI, perchè?

Da Ultimedalweb Vi parliamo spesso di intelligenza artificiale (AI). Come abbiamo visto recentemente, il video per annunciare la campagna di Donald Trump è stato creato con l’AI, e non ci sorprende. Il photoshop è diventato oramai uno strumento del Medioevo. L’AI è sempre di più una costante per i fotografi e per i creatori di contenuti sul web.

Il Prof. Marco Somalvico, uno dei più noti ingegneri specializzati in intelligenza artificiale la definì così: “L’AI è una disciplina appartenente all’informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana“.

Appunto perchè l’AI è uno strumento per “copiare” l’uomo, vogliamo invitarvi a fare una riflessione. Se copia l’uomo, se fa la birra, se scrive articoli, se elabora calcoli perfetti e crea video, sarà in grado di copiare anche la natura? A noi pare di no. E a voi? Che sia in grado di generare fotografie che propongono paesaggi da sogno è indubbio, ma ricreare la natura? Per questo vi proponiamo un quiz e vi chiediamo, se volete, di raccontarci quale delle fotografie che vi proponiamo potrebbe essere catturata dalla AI. Anzi, dalla fantasia “algoritmica” dell’intelligenza artificiale.

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Le 7 fotografie che abbiamo scelto sono rappresentative di pezzi di vita “reale”; si tratta di scatti unici, di immagini colte “al volo” e perfezionate in laboratorio. Voi cosa ne dite? Natura o tecnologia?

Per approfondire:

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I fenomeni atmosferici

L’AI non è in grado di catturare il riflesso della luce del lampo nella tempesta, accompagnata dal tuono che minaccia pioggia. Non può riproporre la carica elettrica che si genera in una turbolenza e non è nemmeno in grado di emulare i raggi del sole.

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Cranes, Olson Randy

L’intensità di uno sguardo

Uno dei principali motivi che rivelano che una determinata fotografia è un prodotto dell’IA è la mancanza di “affettività”: le mani non stringono o accarezzano, gli occhi non sorridono né piangono. Manca ogni elemento emotivo, che è pure naturale. La foto dell’AI non è puntuale; può essere creata in qualunque momento del giorno o della notte.

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Il casuario è un uccello il cui sguardo intenso ricorda quello dei dinosauri. Robert Clark 

Il filtro della luce

L’AI può calcolare perfettamente come si progetterebbe la luce in un determinato spazio, ma non è in grado di catturare i filtri e le ombre di ogni singolo raggio e non potrà mai illuminare il sentiero quando ci perdiamo nel bosco.

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Da solo nel bosco con la natura

Il “lavoro” della natura

Una nuova vita che cresce non può essere catturata dall’intelligenza artificiale. I calci del bambino nel ventre di una donna non potranno mai essere nemmeno “immaginati” dall’AI. Come non potrà mai “raccontare” né fotografare il processo di elaborazione del miele, anche se presenterà uno scatto meraviglioso delle api. Ma di vederle come sentinelle della natura non sarà in grado mai.

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Un dolce creare della natura

I profumi dei fiori

Anche se l’AI potrà aiutare i fotografi a proporre meravigliosi scatti di fiori, non potrà mai catturare l’intensità dei loro profumi,

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Le orchidee si aprono alla vita

Le sensazioni al tatto

L’AI potrà proporre un fantastico tramonto, una bellissima modella che indossa un costume della nuova collezione mentre esce dall’acqua in una spiaggia paradisiaca, ma non potrà mai sapere che cos’è la pelle bagnata, il brivido dell’acqua fredda, il sollievo del sole che scalda le piste innevate.

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Un tramonto in un posto qualunque

La vita sociale

Un’altra cosa che non potrà mai fare l’AI è catturare la sensazione di compagnia o di solitudine che si vive nella natura, anche se potrà proporre le vite in comunità o in solitario degli animali.

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Penguins. Due pinguini reali sulla spiaggia di St. Andrews Bay, South Georgia Island. Momatiuk e Eastcott 

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Voi cosa ne dite? Volete proporci qualche scatto dell’AI che ci possa stupire e faccia sgretolare le nostre convinzioni? Scriveteci

Autore

Ana nasce in Spagna, si laurea a 22 anni in Scienze Liguistiche e della Comunicazione. Dopo un'esperienza nel Regno Unito si trasferisce a Trieste, dove vive tuttora. Ha maturato esperienza come consulente aziendale e collaborato con diverse case editrici. Ha pubblicato cinque libri ed è copyrighter e Search Quality Rater.View Author posts

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