Napoli, torna lo scudetto dopo 33 anni, grande festa e 200 feriti

By Ana Maria Perez

Napoli, torna lo scudetto

Era una questione di tempo, ve lo avevamo detto. La mancata festa della squadra che giocava in casa domenica non ha fatto che rinnovare la voglia di Scudetto, nell’aria dall’inizio della stagione. E non poteva essere diversamente, perché dopo 33 anni in una stagione piena di colpi di scena, il Napoli ieri ce l’ha fatta a Udine. Ha giocato contro un Udinese che ha provato a dar battaglia, e ha segnato il primo gol della partita, ma sul campo c’era tanta voglia di festa e il profumo inebriante della vittoria aveva contagiato i napoletani; i tifosi attendevano allo Stadio Maradona e la città partenopea si era vestita di azzurro per i suoi eroi.

Napoli sente odore di scudetto

E così è andata. E’ bastato un pareggio (Osinhem) per portare a casa lo scudetto, mandando in tilt una città intera, e non solo. Tifosi e non tifosi hanno festeggiato fino a tardi, riempendo le vie della capitale campana. Urla, fischi, abbracci, musica, brindisi… non è mancato nulla. Purtroppo non sono nemmeno mancati i feriti, che sono stati registrati anche a Udine.

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Osinhem circondato dai tifosi dopo la fine della partita

La vittoria del Napoli sui rotocalchi di tutto il Mondo

La vittoria della squadra di Spalletti è stata celebrata sui principali media mondiali e non soltanto su quelli sportivi. Tutti hanno colto la gioia dei giocatori quando hanno capito di avercela fatta. La Cnn dedica un ampio servizio alla vittoria del Napoli, mentre il Guardian, L’Equipe e i quotidiani argentini danno un notevole risalto alla notizia della prima vittoria italiana dopo Maradona.

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L’immagine della CNN

Le congratulazioni

La Premier Giorgia Meloni ha voluto congratularsi con il Napoli tramite Twitter. Dai social il Presidente del Consiglio ha fatto i complimenti a tutta la squadra, all’allenatore e alla Società.

Anche Silvio Berlusconi, dall’ospedale San Raffaele, ha voluto complimentarsi con il club vincitore. Il patron del Monza ha detto di considerarsi un napoletano nato a Milano

Il quotidiano sportivo spagnolo “Marca” ha voluto riproporre l’emozionante post della ex moglie di Maradona dopo la vittoria del Napoli. Claudia Villafañe ha detto: “El Cielo está de fiesta”.

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I tafferugli e i 200 feriti

Purtroppo, 203 è il bilancio dei feriti che sono arrivati nei pronto soccorso degli ospedali di Napoli gestiti dall’Asl Napoli 1 durante la notte dei festeggiamenti per lo scudetto. Dei 203, 38 erano codici bianchi, 65 Verdi, 75 gialli e 22 rossi. Ci sono persone con ferite diverse: da arma bianca, ferite alla mano per lo scoppio di petardi, lussazioni di spalle, frattura di polsi e arti, traumi oculari per colpi o petardi, fratture del setto nasale, ferite per incidenti o cadute, traumi cranici, attacchi di panico, crisi asmatiche per inalazione fumogeni, e una in overdose di cocaina. Tra i codici verdi ci sono 3 poliziotti aggrediti.

Dopo le 3 del mattino sono stati assistiti 3 ubriachi e persone che avevano consumato droghe.

Anche a Udine c’è un bilancio discreto di feriti (15 in totale), di cui 8 per motivi legati alla calca in campo alla Dacia Arena . Lo ha riferito il prefetto Massimo Marchesiello. “Da quanto abbiamo registrato non si tratta di feriti da scontri o da colluttazione, ma di traumi da caduta provocati dalla calca“. Il direttore della Sores Fvg, ha spiegato che il servizio di emergenza si è occupato di 15 persone. Nessuno sarebbe grave.

Un morto durante i festeggiamenti, ma per altri motivi

Nel computo ci sono 4 persone coinvolte in una sparatoria, di cui una è deceduta. Si tratta di un 26enne pluripregiudicato, Vincenzo Costanzo, che era stato ricoverato all’ospedale Cardarelli in gravi condizioni. Il giovane era vicino al clan camorristico D’Amico e sarebbe morto, vittima di una vendetta dei clan rivali. Dopo avere comunicato la notizia della scomparsa del 26enne, persone a lui vicino hanno danneggiato il pronto soccorso dell’Ospedale.

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