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Nessuna tregua per la Pasqua Ortodossa del 16 aprile; i video delle decapitazioni dei soldati ucraini

Nessuna tregua per la Pasqua dal Cremlino: “Colpa di Kiev

Vi abbiamo parlato tanto di Pasqua, quella cattolica, che si è esaurita il lunedì 10 aprile, il giorno di Pasquetta. Ora si avvicina la Pasqua ortodossa, che segue il calendario giuliano anziché quello gregoriano. I russi e gli ucraini celebreranno la Pasqua la prossima domenica 16 di aprile. La vigilia della Passione di Cristo, il Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa di Mosca, non proporrà all’Ucraina una tregua in occasione della festività religiosa. Il motivo è che una proposta di simile tenore avanzata per Natale dal Cremlino non ha avuto riscontro da parte di Kiev.

Vakhtang Kipshidze, vicepresidente del dipartimento sinodale per i rapporti della Chiesa con la società e i media del Patriarcato di Mosca, ha detto in una conferenza stampa: “Sua Santità il Patriarca ha proposto una tregua per Natale e le autorità russe l’hanno sostenuto. Invece la parte ucraina non ha espresso alcun consenso o desiderio di sostenere questa iniziativa. Quindi ora è strano pensare a una proposta simile, anche perché le possibilità di avere una reazione positiva dalla parte opposta tendono a zero“. Quindi, come ripicca, nessuna tregua per la Pasqua Ortodossa da parte di Mosca.

Alla vigilia della Passione e morte di Gesù il video delle decapitazioni dei soldati ucraini

Non solo; nelle giornate che si avvicinano alla Passione di Gesù sono stati mostrati due video che fanno vedere le decapitazioni dei soldati ucraini; i video sono stati diffusi nei giorni scorsi sui social e hanno scatenato oggi la reazione furiosa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “C’è qualcosa che nessuno al mondo può ignorare: con quanta facilità queste bestie uccidono“, ha denunciato, riferendosi alle terribili immagini. Non c’è sorpresa pertanto se Kiev accetta il messaggio con cui Mosca sottolinea “nessuna tregua per la Pasqua“.

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Secondo quanto riferito dalla CNN, il primo video potrebbe essere stato girato di recente. E’ stato pubblicato lo scorso 8 aprile: mostra i cadaveri decapitati di due soldati ucraini a terra accanto a un veicolo militare distrutto. Una voce camuffata dietro la videocamera spiega in russo che il veicolo sarebbe stato distrutto da una mina e con una risata aggiunge le decapitazioni dei soldati ucraini.

Un secondo video mostra i cadaveri decapitati di due militari ucraini; sono vicino a un veicolo saltato in aria. Una voce dice: “Li hanno uccisi. Qualcuno è venuto e li ha tagliato la testa”. Queste immagini potrebbero risalire alla scorsa state, tenuto conto delle condizioni del suolo e del contesto dove si trovavano i soldati.

Nessuna conferma dal Cremlino

Il portavoce della presidenza russa Dmitri Peskov ha chiesto di “verificare l’autenticità” del video circolato sui social media. Il diplomatico ha affermato che “Sono davvero immagini orribili (…) Nel mondo di disinformazione nel quale viviamo, bisogna assicurarsi dell’autenticità di questo video“.

Da parte sua, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) ha aperto un’indagine sulle decapitazioni dei soldati ucraini del primo video. Il rappresentante della SBU , Vasyl Malyuk, ha dichiarato: “Troveremo questi mostri. Se necessario li prenderemo ovunque si trovino: sottoterra o nell’aldilà, ma saranno sicuramente puniti per quanto fatto”.

Charles Michel condanna le decapitazioni dei soldati ucraini

Il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha dichiarato via twitterSono avvilito da un video atroce che mostra l’assassinio di un prigioniero di guerra ucraino da parte di un soldato russo. Responsabilità e giustizia devono prevalere sul terrore e sull’impunità. L’Ue farà tutto il possibile per garantire ciò. L’Ue continuerà a stare con l’Ucraina finche’ sarà necessario“.

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Il gruppo Wagner smentisce di avere decapitato i soldati ucraini e conferma l’ordine “nessuna tregua per la Pasqua”

Il leader della milizia Wagner (i cosiddetti mercenari) Yevgeny Prigozhin smentisce che gli operatori del suo gruppo siano coinvolti nell’esecuzione che si vede nel video che mostra le decapitazioni di due soldati ucraini vicino a un veicolo militare distrutto. Progozhin afferma: “Ho visto questo video. È brutto quando le teste delle persone vengono tagliate, ma non ho trovato nulla a sostegno del fatto che questo sia accaduto vicino a Bakhmut e che i combattenti di Wagner abbiano partecipato all’esecuzione

Autore

Ana nasce in Spagna, si laurea a 22 anni in Scienze Liguistiche e della Comunicazione. Dopo un'esperienza nel Regno Unito si trasferisce a Trieste, dove vive tuttora. Ha maturato esperienza come consulente aziendale e collaborato con diverse case editrici. Ha pubblicato cinque libri ed è copyrighter e Search Quality Rater.View Author posts

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