Non terminano gli attacchi terroristici, ora è toccato a Parigi, dove purtroppo ha perso la vita un turista. Arrestato un 25enne di origini siriane.
L’attacco terroristico a Parigi
Nella serata di ieri a Parigi si è verificato un evento tragico che ha scosso la città. Un giovane di 26 anni, nato in Francia ma di discendenza siriana, individuo noto alle autorità e afflitto da problemi psichiatrici, ha commesso un atto violento armato di coltello e martello, urlando “Allah Akbar“, nei pressi della Torre Eiffel.
Come conseguenza di questo attacco, un uomo di nazionalità tedesca, originario delle Filippine, è stato ucciso e la sua compagna è rimasta ferita. Un altro uomo, intervenuto per difenderli, è stato anch’esso ferito. L’aggressore è stato immobilizzato grazie all’utilizzo di un taser e poi arrestato dalle forze dell’ordine. Durante l’interrogatorio, ha espresso il suo disagio riguardo alla situazione dei musulmani che perdono la vita in Afghanistan e in Palestina.
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Chi è l’aggressore?
Le autorità francesi hanno identificato l’aggressore come Armand R., un individuo francese nato nel paese, di 25 anni, precedentemente schedato come persona a rischio di radicalizzazione. Nel 2016 era stato fermato e accusato di preparare un attentato. L’inchiesta relativa a questo nuovo attacco è stata affidata alla procura nazionale antiterrorismo, secondo fonti vicine agli inquirenti.
Secondo le ricostruzioni, l’attacco è avvenuto intorno alle 21:45 lungo il Quai de Grenelle, nelle vicinanze della Torre Eiffel, dove l’aggressore si è scagliato contro dei gruppi di turisti.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima tedesca, condannando l’atto come terrorismo. Ha manifestato il suo cordoglio e la solidarietà alle persone coinvolte nell’attacco, sottolineando l’importanza di pensare a coloro che sono rimasti feriti e che si stanno riprendendo dalle conseguenze di questo tragico evento.
La paura europea per il terrorismo
L’attentato segue di un mese quello avvenuto a Bruxelles dove un uomo con un gilet arancione ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico su tre persone, di cui due hanno perso la vita. Le persone scomparse erano svedesi, tifosi in trasferta per la partita Belgio-Svezia. Dopo l’attentato l’uomo è fuggito a bordo di uno scooter, mentre nel Paese il livello di allerta è stato portato a livello 3 e a Bruxelles a livello 4, il più alto.