Moon Sniper, il robot del 2024 che ci trasmette le nuove immagini della superficie lunare

By Ana Maria Perez

Moon Sniper, il robot giapponese che ci mostra le immagini della superficie lunare

Siete appassionati di viaggi spaziali? Avete curiosità per la vita aldilà del nostro Pianeta? Diversi sono i tentativi che si fanno a distanza ravvicinata per “conquistare” lo spazio. Questa volta l’opportunità è andata al Giappone, che è riuscito con successo a fare atterrare sulla Luna un suo robot; l’atterraggio è stato insolitamente preciso poiché la navicella si è fermata a pochi metri dal suo obiettivo. Tuttavia, non tutto è andato come previsto. Ciononostante, il robot è riuscito a trasmetterci nuove immagini lunari. Volete vederle? Vorreste capire com’è andata? Noi ve lo raccontiamo in questo post, che svela tutto ciò che è accaduto da quando il Moon Sniper è partito dalla base finora. Guardate!

superficie lunare

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Il “Moon Sniper”, un esploratore robotico molto efficace

Il Moon Sniper è il soprannome del lander SLIM (Smart Lander for Investigating Moon), una navicella spaziale giapponese che ha fatto un atterraggio storico e preciso sulla superficie lunare il 19 gennaio 2024 (il 20 in funzione della latitudine). Questo SLIM era progettato per atterrare entro un raggio di 100 metri dall’obiettivo prefissato, usando un sistema di navigazione basato sulla visualizzazione degli spazi. Moon Sliper ha lo scopo di testare una tecnologia sperimentale che potrebbe essere utile per la ricerca di acqua e di altri fattori che potrebbero sostenere la vita sulla Luna.

Purtroppo, a causa di un malfunzionamento di uno dei suoi motori principali, Moon Sliper ha subito un impatto più duro del previsto nella fase di atterraggio e si è ritrovato capovolto, con le sue batterie solari rivolte nella direzione sbagliata. La JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) sperava che lo SLIM potesse ricaricarsi una volta che il lato ovest della Luna avesse iniziato a ricevere la luce solare nei giorni successivi. E così è stato. 

Questo SLIM rappresenta la seconda missione lunare della JAXA, dopo il fallimento del lander OMOTENASHI nel 2022. Moon Sniper ha rilasciato due sonde autonome prima di atterrare, che hanno inviato delle immagini della superficie lunare. Si tratta del quinto lander lunare che ha successo, dopo quelli degli Stati Uniti, Unione Sovietica, Cina e India. Il Moon Sniper ha, di fatto, aperto la porta a una nuova era di esplorazione lunare.

moon sniper

Il problema di alimentazione e le riprese lunari

L’esploratore robotico è tornato in azione il 30 di gennaio dopo che un problema di alimentazione aveva costretto la navicella spaziale a spegnersi poche ore dopo l’atterraggio sulla Luna, proprio il 19 di gennaio (o 20, secondo le latitudini).La navicella aveva eseguito un atterraggio preciso subito dopo le 10:20 del 19 gennaio (00:20 del 20 gennaio, ora solare giapponese), rendendo il Giappone il quinto paese in assoluto a mettere un veicolo spaziale in sicurezza sulla superficie lunare, ma ha dovuto affrontare un problema critico fin da subito.

Secondo la Japan Aerospace Exploration Agency, la navicella spaziale è atterrata rivolta nella direzione sbagliata dopo che uno dei suoi motori si è guastato durante l’atterraggio. Quello che è accaduto è che le sue celle solari non riuscivano a generare elettricità; pertanto, è stata costretta ad affidarsi alla potenza (limitata) della batteria che aveva incorporata.

L’agenzia giapponese ha spento lo SLIM per non sprecare la batteria, affermando che si sarebbe riavviato automaticamente nel momento in cui il suo pannello solare avesse iniziato a generare energia al variare dell’angolazione del sole. Già lunedì 29, JAXA aveva annunciato sulla piattaforma di social media X (ex twitter) di essere “riuscita a stabilire una comunicazione con (Smart Lander for Investigating Moon, o SLIM) ieri sera e di aver ripreso le operazioni!

La Jaxa ha sempre reso pubblico il proprio apprezzamento per la collaborazione di esperti di altri Paesi in questo progetto

Le nuove immagini della lune

SLIM ha anche catturato nuove immagini della superficie lunare e le ha restituite al team della missione sulla Terra. Il lander è dotato di una fotocamera multibanda per catturare immagini della superficie lunare. Il team della missione aveva precedentemente combinato 257 immagini catturate da SLIM subito dopo l’atterraggio per creare un mosaico che mostrasse il sito di atterraggio. I membri del team hanno anche soprannominato le rocce di loro interesse, scegliendo soprannomi che corrispondono ai loro calcoli sulla dimensione degli inerti.

Una nuova immagine condivisa dall’agenzia giapponese è un primo piano del rock “Toy Poodle“. Di fatto, il lander è progettato per studiare brevemente le rocce che potrebbero rivelare informazioni sulle origini della Luna.

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Una freccia bianca indica la posizione del lander SLIM sulla superficie lunare, come ripreso dal Lunar Reconnaissance Orbiter.
Foto NASA/Goddard/Università statale dell’Arizona

Un vero successo

La missione del lander SLIM può essere considerata almeno un “successo minimo” perché ha ottenuto un atterraggio lunare preciso e morbido utilizzando la navigazione ottica, secondo l’agenzia. Ora il Giappone mira a utilizzare il lander per raccogliere informazioni senza precedenti su una regione della luna chiamata Mare del Nettare.

La navicella spaziale è atterrata vicino a un cratere chiamato  Shioli  (un nome femminile giapponese pronunciato “she-oh-lee”), che si trova a circa 200 miglia (322 chilometri) a sud del Mare della Tranquillità, la regione vicino all’equatore lunare dove si trovava l’Apollo 11 quando i primi astronauti sbarcarono sulla Luna.

Lo studio dei crateri e dei meteoriti

Quando meteoriti e altri oggetti colpiscono la Luna, creano crateri e detriti rocciosi che ne ricoprono la superficie. Queste rocce incuriosiscono gli scienziati perché studiarle è effettivamente come scrutare l’interno della luna stessa. I minerali e altri aspetti della composizione delle rocce possono potenzialmente far luce sul modo in cui si è formata la Luna.

Dopo l’atterraggio del Moon Sniper, la NASA ha condiviso un’immagine del sito catturata dal Lunar Reconnaissance Orbiter, che gira intorno alla Luna dal 2009. L’immagine è stata catturata cinque giorni dopo l’atterraggio del Moon Sniper da un’altitudine di circa 50 miglia (80 chilometri).

La nuova corsa allo spazio lunare è in parte guidata dal desiderio di alcuni paesi di accedere all’acqua intrappolata sotto forma di ghiaccio nelle regioni permanentemente in ombra del polo sud lunare. Nel frattempo, l’umanità allarga i confini dell’esplorazione spaziale.

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Lev-2, uno dei rover lunari che hanno viaggiato sulla luna nella missione SLIM, ha catturato un’immagine dell’orientamento del lander sulla superficie lunare. Foto Jaxa

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