Miss Italia 2021, ecco chi è Zeudi Di Palma

By Redazione

In una serata non priva di colpi di scena è stata decretata Miss Italia 2021. La manifestazione andata in onda su Helbiz Live in diretta dal Casinò di Venezia era stata rimandata a causa della positività d’alcune concorrenti. Vincitrice della manifestazione una giovane diciannovenne di Scampia, Zeudi Di Palma, che è stata travolta dal momento. Intervistata dal Corriere della sera Zeudi ha rivelato le sue prime emozioni, ha ricordato le sue origini e ha parlato dei suoi sogni professionali.

Iscritta alla facoltà di sociologia dell’università di Napoli Zeudi ha dedicato la vittoria alla mamma che l’ha sempre sostenuta e incoraggiata a trovare la sua strada: “La dedico a mia madre Maria Rosaria, donna fortissima, che mi ha insegnato la resilienza. Mio padre, Pasquale, ci ha abbandonati quando avevo due anni, lei ha cresciuto tre figli da sola. Ha fatto i lavori più umili, ma non si è mai arresa”. La neo Miss Italia ha due fratelli e il padre l’ha abbandonata quando aveva appena due anni.

Zeudi ha tantissimi sogni nel cassetto che desidera realizzare con determinazione. Bellissima ragazza dai colori castani ama l’arte in tutte le sue forme e si augura di trovare il suo spazio nel mondo dello spettacolo: “Penso di avere un talento artistico a tutto tondo. Mi piace l’arte, disegnare, so suonare il clarinetto, le percussioni, il pianoforte. Mi piacerebbe recitare, anche quella è una forma d’arte. E vorrei continuare a lavorare per gli altri, aiutare i ragazzi del mio territorio”. 

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Miss Italia 2021, Zeudi: “Io ragazza di Scampia…”

Zeudi Di Palma, neo Miss Italia 2021, è originaria di Scampia. Una realtà difficile dove crescere ma che l’ha resa oggi una persona forte e determinata. La neo Miss ammette di non aver mai visto Gomorra perchè dà un immagine di Scampia che non riconosce, pur ammettendo che i ragazzi nel popolare quartiere faticano molto ad emergere e a trovare la loro strada:

“Da un’immagine di Scampia che non riconosco. Non mi interessa vederlo. Scampia è una realtà degradata, ma ci sono tanti ragazzi che vogliono emergere e emanciparsi”. Ha poi precisato: “A Scampia ho frequentato le elementari e le medie. I ragazzi qui fanno il doppio della fatica per emanciparsi da certi contesti e proprio per questo lo Stato dovrebbe essere più presente per aiutarli.”

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