Mantenersi giovani? È tutta una questione di… genetica!

By Redazione

Mantenersi giovani è tutta una questione genetica. Purtroppo, nessun segreto o trucco: bisogna essere geneticamente predisposti.

Questi geni della “longevità” sono essenziali per la vita. Karoline Kuchenbaecker, una degli autori dello studio sulla genetica, ha dichiarato: “La ricerca sull’invecchiamento sugli organismi modello, come ad esempio le mosche, e quella effettuata negli esseri umani sono spesso due studi separati. Noi invece la abbiamo svolta in parallelo. Nelle mosche possiamo manipolare sperimentalmente i geni dell’invecchiamento e studiarne i meccanismi. Ma alla fine, vogliamo capire come funziona l’invecchiamento negli esseri umani”.

Così, il team di scienziati ha esaminato i dati genetici di studi precedenti che hanno coinvolto 11.262 persone. Tutte queste persone hanno vissuto una vita eccezionalmente lunga. Gli scienziati hanno scoperto che le persone con ridotta attività di alcuni geni avevano maggiori probabilità di vivere una vita molto lunga.

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Insomma, in parole povere, alcune persone presentano geni particolari la cui attività prolunga la durata della vita. E altre persone, invece, presentano geni diametralmente opposti, e vivono dunque una vita più breve, poiché la durata viene “accorciata” dall’azione di questi geni. La stessa cosa vale per i moscerini della frutta e per le mosche.

I geni delle persone longeve sono perciò gli stessi geni di costruzione cellulare che consentono ai moscerini della frutta di vivere il 10% più a lungo.

Ma questi geni possono essere “attivati” o stimolati anche in chi non è geneticamente predisposto.O meglio, in chi ha nel suo DNA più geni che “accorciano” la vita.

L’inibizione indotta di questi geni accorcia-vita, infatti, può aumentare la longevità nelle persone.

Sebbene nei moscerini della frutta questo effetto rappresenti un aumento di circa il 10 % della durata della vita, gli scienziati devono ancora capire cosa si può invece ottenere negli esseri umani. Ma pare ci siano medicine disponibili che possono correggere l’espressione di questi geni, quindi queste domande riceveranno una risposta, nel lungo termine.

Un aumento del 10 % della longevità negli esseri umani sarebbe un risultato effettivamente non indifferente: sono 6-8 anni di tempo extra. Tuttavia, raggiungere questo obiettivo in modo sicuro non sarà certamente compito facile, anche perché non si conoscono gli effetti collaterali di una eventuale longevità indotta artificialmente.

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