L’intelligenza artificiale che crea la birra Autonomous
Voi sapete che a noi della redazione di Ultimedalweb piace parlarvi di intelligenza artificiale, vero? E’ per questo che vi teniamo aggiornati su ChatGPT, e vi raccontiamo dei rischi che si nascondono in rete. Ed è per questo che ora non potremmo lasciare sfuggire l’occasione del 150° anniversario del birrificio tedesco Beck’s, che ha colto l’occasione per creare la prima birra prodotta dall’Intelligenza artificiale. Vi raccontiamo tutto.
Per approfondire:
Intelligenza artificiale: i 50 mestieri a rischio e le trappole segrete del web!
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La birra Autonomous creata dall’Intelligenza Artificiale, una iniziativa futuristica
Il birrificio tedesco Beck’s ha messo sul mercato in Italia, Germania e Gran Bretagna la prima birra creata dall’Intelligenza Artificiale, che ha un nome: si chiama Autonomous. La birra è nata in edizione limitata perché si propone solo per festeggiare i primi 150 anni del famoso brand tedesco. Ci sono soltato 450 bottiglie di birra da PC, cioè, da A.I. Laura Salway, il direttore di Marketing di Becks, ha spiegato com’è stata creata una birra per niente artigianale, anzi, frutto della tecnologia, e patrimonio unico di un’azienda che tiene all’innovazione. La rappresentante di Beck’s spiega:
“Abbiamo dato all’intelligenza artificiale una scelta di ingredienti e abbiamo lasciato che formulasse la ricetta – è davvero la birra del futuro. Speriamo che questo esperimento dimostri come l’ingegno umano e A.I. possano lavorare insieme per rivoluzionare per davvero il mondo del beverage, e che Beck’s sia solo all’inizio di tante novità ed entusiasmanti sviluppi, con l’idea di creare sempre più collaborazioni con A.I. nel futuro”
Com’è fatta la birra dell’intelligenza artificiale?
La sfida per l’intelligenza artificiale è stata quella di creare la sua versione della ricetta perfetta: il risultato è una birra realizzata con un mix di acqua, malto luppoli e lievito, oltra ad un quinto segretissimo ingrediente. L’intelligenza artificiale ha creato ogni singolo dettaglio, dal logo al packaging: un vero successo “artificiale”. Beck’s ha interagito con ChatGPT e MidJourney per creare la ricetta, il brand e la campagna di marketing. La tecnologia ha guidato il prodotto sulla base degli input ricevuti e ha sviluppato il progetto fino alla versione definitiva.
La birra al malto dei ragazzi Down è arrivata prima della birra di AI
A gennaio del 2023 è arrivata una birra artigianale “diversa”, come quella dell’AI, ma un poco più “umana”, che sa di luppolo, malto e riscatto. La birra è stata chiamata T21 con la T maiuscola per indicare la trisomia 21, la sindrome di Down di cui sono affetti i ragazzi che l’hanno creata. Sono undici ragazzi Down siciliani. Il progetto è stato finanziato dall’assessorato regionale alla Famiglia di Palermo per sostenere l’inclusione sociale dei ragazzi. Così sono nate le birre bionda, ambrata e rossa T21. Dopo la realizzazione dei primi 450 pezzi il progetto prevede una produzione stabile e un pub dove i giovani potranno essere impiegati e in cui servire la loro birra.
Dopo la birra, arriverà anche la pizza creata dall’AI?
Dopo la novità della birra, possiamo solo domandarci se un giorno l’AI creerà le lasagne, la pizza o gli gnocchi perfetti. Tanto per capire se fare un corso di cucina o attendere ancora un pò e chiedere al PC di prepararci il pranzo. O no? Voi cosa ne pensate?Quello che noi abbiamo capito nelle varie “puntate” dell’Intelligenza artificiale è che siamo nelle mani della tecnologia. Tuttavia, abbiamo ancora la capacità di creare, di essere artigiani e di superare gli algoritmi e le equazioni.
Come vi abbiamo raccontato in Intelligenza artificiale: i 50 mestieri a rischio e le trappole segrete del web!, i mestieri più artigianali non rischiano di essere sopraffatti dall’AI. Pertanto, non abbiate paura: siate creativi, preparate le pizze e le lasagne seguendo ricette tradizionali e semplici. Oppure, inventate voi una ricetta nuova. Siate creativi. Ci vorrà ancora un pò prima di rischiare una debacle ai danni dell’AI. Inoltre, forse dovremmo chiedere al Garante cosa ne pensa delle lasagne e delle pizze fatte in casa in confronto a quelle programmate dall’AI!!