Gioia immensa per Emanuele (Lele) Spedicato, chitarrista della band salentina dei Negramaro: insieme alla sua compagna Clio Evans è diventato papà.
La piccola Diana
La piccola è nata nella notte del 28 marzo, ed è stato propri il papà a darne l’annuncio su Instagram.
“Benvenuta tra noi piccola grande Diana”, ha scritto il musicista.
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Clio ed Emanuele hanno anche un altro bimbo, Ianko, nato nel 2018.
Il post su Instagram
“Sei venuta questa notte con la benedizione di Dio. Vita chiama vita. Benvenuta tra noi piccola grande Diana”, ha detto il chitarrista.
Così ha perciò dato l’annuncio a tutti i fans, con la foto delle mani sue e della compagna intrecciate insieme a quelle della piccola.
L’annuncio della gravidanza
Lele e Clio avevano annunciato la gravidanza a ottobre, nel giorno del 40esimo compleanno di Clio.
In quella occasione, Lele aveva pubblicato una foto in cui abbracciava il pancione dell’attrice, con la descrizione: “Oggi è il giorno perfetto per condividere con tutti i nostri amici la notizia che la famiglia si allarga”.
Il terribile malore improvviso, 3 anni fa
Lele Spedicato, 3 anni fa, ebbe un grave malore mentre si trovava nella piscina di casa sua. une emorragia cerebrale che lo costrinse a un ricovero d’urgenza di ospedale per due settimane.
Fortunatamente, dopo due settimane di attesa Lele si risvegliò dal coma.
Proprio a lui è infatti dedicato il commoventissimo pezzo “Cosa c’è dall’altra parte“, che Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, scrisse proprio nei giorni un cui Lele era in coma, di cui cui potete leggere un breve estratto:
“Cosa c’è dall’altra parte
Torna e dimmelo chiaramente
Che non c’è niente
Che non è vero quello che ci han detto
Che oltre la vita c’è molto altro.Ma poi a che serve?
Se ancora tu resti dall’altra parte
Testardo come forse hai fatto sempre
Adesso chi ti sente, adesso chi ti sente?
Che mica è vero come ci han promesso
Vai fuori tempo e te ne danno altro
Ti do io il restoE adesso muovi questa cazzo di mano
E rimetti a posto il nostro destino
Fammi sentire come vibrano corde
E palazzi se solo mi suoni vicino
E appena avremo tempo per ubriacarci ancora
Ti giuro, sarà senza pensiero
Avrai ragione ogni volta che mi sgriderai
Se son stato un po’ troppo leggero
Che poi se esiste o non esiste non importa
Lo scopriremo un’altra volta”