Le sconfitte dello Sport sono frustranti?
Siete sportivi? Forse non lo siete, ma seguite lo sport? Siete tifosi di una particolare squadra (o personaggio sportivo) e quando perde vi assale un senso di frustrazione alienante? Questo fine settimana appena finito ha portato molte delusioni ai tifosi sportivi. Se siete tra essi, vi hanno turbato le sconfitte, o, contrariamente, avete deciso di essere fiduciosi? Sul web si leggono in alcune circostanze commenti rabbiosi!
In molti casi, le delusioni sportive hanno portato alla rinuncia ad un abbonamento, alla cancellazione della propria partecipazione ad un evento sportivo e alla sostituzione del regalo di Natale (un gadget della squadra del cuore) per un altro oggetto più “avvincente”.
Invece, in questo post vi raccontiamo delle sconfitte dolorose, sì, ma anche delle due facce della medaglia dello sport agonistico, che da un lato vince e dall’altro no. Se gli atleti sono preparati ad affrontare un risultato negativo, perché non dovremmo farlo noi? Guardate!
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Le delusioni sportive cocenti degli ultimi giorni
Basket: Olimpia Milano perde ancora a Belgrado
La striscia perdente dell’EA7 Emporio Armani Milano è proseguita nella trasferta di Belgrado: dopo aver toccato il +15 alla metà del terzo periodo, l’Olimpia è crollata in un black-out totale, incassando un maxi-break negativo di 31-4 e alla fine è caduta per 82-69. Decisivi sono stati Kevin Punter (che ha segnato 19 punti) e Zach LeDay, che ne ha aggiunti 15.
Calcio: Il Santos (vecchia squadra di Pelè) retrocede per la prima volta in Serie B
Mentre il Palmeiras riesce a vincere il campionato, a retrocedere per la prima volta in Serie B è il Santos del bomber Marcos Leonardo. I brasiliani sono stati declassati dopo la pesante sconfitta per 2-1 col Fortaleza, che ha permesso al Bahia di salvarsi e relegare il Santos al 17° posto. La retrocessione ha scatenato l’ira dei tifosi con scenari che la stampa locale ha definito “di guerra” in vari punti della città. Essere “neri” in quei momenti era un vero complimento.
Il Milan perde ancora con l’Atalanta per 3 gol a 2
Al termine della partita del weekend i calciatori rossoneri sono andati ad applaudire i tifosi milanisti presenti nel settore ospiti del Gewiss Stadium e la Curva Sud ha risposto cantando “Siamo sempre con voi” dimostrando vicinanza alla squadra nonostante tutto. Il 17 dicembre, i ragazzi di Pioli se la vedranno contro il Monza.
Il Bayern di Monaco perde 5-1 contro l’Eintracht Francoforte
Il calciatore Kim è finito nel mirino dei tifosi del Bayern Monaco (si sa che sono molto duri) dopo la clamorosa sconfitta dei bavaresi 5-1 contro l’Eintracht Francoforte. L’ex difensore del Napoli è stato tra i protagonisti in negativo del pesante ko, del tutto inatteso, subito dalla squadra di Tuchel.
Ski: Quando Goggia è al culmine, la gara viene cancellata
Le gare di sci previste per la domenica 10 di dicembre, che promettevano bellissime sfide, sono state cancellate.
In primo luogo, è stata la volta della gara di slalom gigante maschile, prevista in Val d’Isère (Francia). E questo complica la situazione dei recuperi, visto che sono ora 5 le gare senza collocazione: lo slalom di ieri, il super-g di Beaver Creek e tre discese, una di Zermatt-Cervinia e le due saltate sulla “Birds of Prey”.
In secondo luogo (doveva partire alle 10.30) è stata cancellata la gara di superG a Sankt Moritz, per colpa della troppa neve, che non garantiva l’incolumità delle atlete. Niente bis per Sofia Goggia, che appena tre giorni fa si era laureata campionessa sulle piste svizzere dove non è riuscita a gareggiare ieri e dove è riuscita a raggiungere la rivale Federica Brignone.
I vinti non sono dei perdenti
Quando si parla di sconfitte nello sport sorprende che venga definito “il primo degli ultimi” chi arriva secondo in un campionato, una corsa o una qualsiasi sfida sportiva. Voi pensereste questo del secondo uomo più ricco del mondo? Nel mondo dello sport perdere è visto troppo spesso come una vergogna, anche se vittoria e sconfitta costituiscono due lati della stessa medaglia.
Lo sport va affrontato con l’obiettivo di primeggiare, ma questo non significa che i vinti debbano essere considerati dei perdenti. Anche perché le sconfitte non sono tutte uguali. C’è chi ha vinto quasi tutto ma ha mancato proprio l’appuntamento più importante e chi invece ha perso praticamente sempre.
C’è chi ha collezionato una serie di rovinose cadute ma non ha smesso di rialzarsi. Ed è questa la forza della battaglia. Non arrendersi mai! Avete visto quello che ha risposto Alex Swazer quando gli è stata comunicata la decisione dei giudici sportivi di non concedergli la grazia di potere affrontare i prossimi Guochi Olimpici? “Non mi arrendo”. E nemmeno i suoi primi tifosi si sono arresi.
“Bisogna saper perdere”
Come insegna il libro “Bisogna Saper perdere“, del pallavolista Giorgio Barbareschi, c’è chi ha vinto tanto, ma viene comunque ricordata come perdente (la tennista Jana Novotna) e chi ha preferito la sportività alla vittoria (il saltatore Luz Long). C’è chi è stato dominato dalla paura nel momento decisivo (il golfista Jean Van de Velde) e chi ha perso per la propria arroganza (il pugile Mike Tyson). Infine, c’è chi ha dovuto subire il lato malato dello sport (il tifoso di baseball Steve Bartman) e chi invece attraverso una partita ha scoperto un mondo diverso (la Nazionale di calcio del Montserrat).
Le sconfitte sul campo rappresentano i fallimenti che incontriamo nella vita di tutti i giorni, ma i risultati negativi non sono lo specchio di ciò che siamo come persone. Piuttosto lo è il modo in cui reagiamo a essi: se arrendendoci alla prima difficoltà oppure rialzandoci e riprovando a vincere con ancor maggiore determinazione.