Rifiuti abbandonati o persi dai turisti nei laghi: si può evitare?
Stanno aumentando le testimonianze, i video e le iniziative che evidenziano la quantità di rifiuti abbandonati o smarriti dai turisti nei laghi. Optiamo per concentrarci sui laghi, indipendentemente dalle loro dimensioni, poiché presentano una caratteristica significativa: sono corpi d’acqua chiusi, ricchi di vita acquatica e vegetazione. Se l’inquinamento causa danni negli oceani, immaginate quali possano essere gli effetti in zone d’acqua limitate come i laghi.
Perché discutiamo dei rifiuti smarriti? Accanto alla maleducazione, vi sono anche la distrazione e gli incidenti effettivi che portano alla perdita di oggetti come orologi resistenti all’acqua, Apple Watch e articoli di lusso in oro, argento, pelle, occhiali, e così via. Tuttavia, alcuni di questi oggetti smarriti potrebbero essere facilmente persi in acqua, sebbene sia meno probabile nel caso di orologi resistenti. Tuttavia, nuotatori, bagnanti e persone che frequentano il lago potrebbero perderli, non solo fornendo l’ora, ma anche monitorando la velocità e la profondità della nuotata.
Molti di questi oggetti tecnologici e di lusso possono essere recuperati, grazie a diverse iniziative di pulizia e riciclo dei rifiuti in acqua. Tuttavia, se uno smartphone o un orologio diventa troppo ossidato dopo vari tentativi di recupero, diventa essenzialmente un rifiuto da smaltire o riciclare. Lo stesso vale per gli Apple Watch: nonostante siano stati testati per resistere fino a tre mesi in profondità nei laghi, è importante sapere che possono essere persi durante il nuoto. Questa è una situazione che si verifica regolarmente nei laghi dell’Illinois, che sono anche di dimensioni considerevoli.
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Il caso dei duecento Apple Watch trovati in fondo ai laghi dell’Illinois: se non si possono recuperare sono nuovi rifiuti.
Un racconto dall’Illinois ci porta a riflettere sui rifiuti nei laghi, grazie all’iniziativa di recupero oggetti smarriti che si svolge a Chain O’ Lakes. Darick Langos, un subacqueo di 25 anni, è il protagonista di questa storia. Dotato di un metal detector, si immerge nelle profondità dei grandi laghi alla ricerca di orologi sportivi e altri beni tecnologici che, se non recuperati tempestivamente, potrebbero trasformarsi in rifiuti inquinanti. La sua passione per le immersioni subacquee lo ha portato a fondare il servizio Scuba Bear Diving Recovery Service.
Langos offre il suo servizio su richiesta, recuperando una vasta gamma di oggetti smarriti nel lago. Tra i suoi ritrovamenti ci sono stati duecento Apple Watch, oltre cento smartphone e numerosi anelli e gioielli. Il subacqueo riceve il compenso solo se riesce a recuperare l’oggetto richiesto, dimostrando il suo impegno e la sua integrità professionale. Utilizzando il metal detector, Langos è in grado di individuare oggetti fino a quindici metri di profondità nell’acqua. La sua esperienza nell’immersione subacquea è iniziata già a dieci anni, e da allora ha affinato le sue abilità e la sua tecnica.
Va notato che Langos non vende gli oggetti recuperati, ma li conserva fino a quando non trova il loro legittimo proprietario. È interessante notare che uno dei ritrovamenti più comuni sono gli occhiali da vista o da sole, un accessorio ampiamente richiesto dai clienti.
Apple Watch, un device anche di allenamento, testato nella sua resistenza proprio in un lago
L’Apple Watch è progettato per resistere a situazioni come il nuoto e le immersioni, ed è stato testato appositamente anche nelle acque dei laghi. I modelli Series sono certificati per essere impermeabili e resistenti fino a cinquanta metri di profondità. Tuttavia, secondo quanto riportato da 9to5Mac su macitynet, ci sono stati casi in cui un orologio è stato perso fino a dieci metri di profondità. Sia Apple che Android hanno sviluppato sistemi di localizzazione a distanza per aiutare a recuperare gli orologi smarriti. L’app “Dov’è” consente di attivare la modalità “smarrito” e localizzare l’orologio anche quando è immerso in acqua, grazie alla resistenza della batteria.