La febbre dei topi e 6 ulteriori malattie che possono trasmettere i roditori

By Ana Maria Perez

La febbre dei topi decima le truppe russe in Ucraina

Nella giornata di giovedì è stata diffusa la notizia che tra le truppe russe che hanno invaso l’Ucraina si sarebbe diffusa un’epidemia che è soprannominata “febbre dei topi“. In una particolare regione del Paese, infatti, molti combattenti si sarebbero infettati dopo essere stati esposti all’urina o agli escrementi dei roditori. Ed è così che i piccoli e dispettosissimi nemici dei gatti sarebbero diventati, a loro insaputa, alleati di Zelensky. Noi vi raccontiamo l’accaduto in questo post e con l’occasione vi proponiamo una panoramica sulle malattie che provocano i topi e vi diciamo anche in quali zone del mondo si verificano con più assiduità. Guardate!

topo 1

Per approfondire:

Febbre del Nilo: aumentano casi nel Casertano

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

La tecnica degli scienziati per debellare la malaria nel 2023 modificando il DNA delle zanzare

L’esercito russo, colpito da un’epidemia di febbre dei topi a Kupyansk

Il combattimento in trincea durante la guerra non è solo una battaglia a doppio rischio (il nemico e la morte), ma un pericoloso modo di ammalarsi gravemente, dato che sussistono gravi pericoli di contrarre malattie ed epidemie che si diffondono facilmente. Ed è quello che sarebbe accaduto alle truppe russe con servizio a Kupyansk (zona di Charkiv, nella parte orientale dell’Ucraina), secondo gli 007 ucraini.

L’intelligence ucraina afferma che un’epidemia di febbre denominata “febbre dei topi” si sta diffondendo in massa tra i soldati russi, soprattutto a causa delle mancate cure mediche, dopo che i ranghi più alti dell’esercito hanno ignorato i sintomi e respinto le preoccupazioni, definendole scuse per evitare il fronte.

Stanti le dichiarazioni dei servizi segreti di Kiev, l’epidemia avrebbe ridotto la capacità di combattimento di Mosca.

Quali sono i sintomi e gli effetti della febbre dei topi?

Intensi mal di testa, dolori addominali e alla schiena, febbre, brividi, nausea e vista offuscata sono i principali sintomi dell’epidemia. Anche se è possibile guarire da questa malattia, se non viene trattata tempestivamente, può provocare shock e insufficienza renale acuta.

La febbre Quintana (o delle trincee)

L’episodio epidemico ricorda il caso della cosiddetta Bartonella Quintana, che è stata la causa di molti contagi in trincea durante la Prima Guerra Mondiale, a causa, questa volta, della trasmissione da parte dei pidocchi.

Le malattie che trasmettono i topi agli esseri umani

I roditori sono portatori di una vasta gamma di agenti patogeni, tra cui molte specie di batteri, virus, protozoi e tenie. Tra i roditori si trovano, oltre a topi e ratti, si trovano anche gli scoiattoli e le marmotte. Attenzione perciò, perché, per quanto possano essere considerati “carini” questi animali possono essere pericolosi, perché attraverso i loro cadaveri, le pulci, le loro feci, urine e la saliva possono trasmettere malattie e creare seri problemi alla nostra salute.

Le principali malattie che portano i roditori sono leptospirosi, toxoplasmosi e salmonella, ma non solo; anche la salmonella, la malattia di Weil, l’hantavirus e la peste sono agenti patogeni trasmessi dai roditori e pericolosi per l’essere umano. Ad esempio, uno studio condotto sui ratti nel Regno Unito ha rilevato che possono trasmettere 13 tipologie di parassiti zoonitici e 10 parassiti non zoonotici

Le modalità di contagio

Come si può prendere la toxoplasmosi o altre malattie provocate dai roditori?

  • Inalazione o contatto diretto con secrezioni ed escrementi di roditori (urine, feci, saliva)
  • Manipolazione o l’inalazione di particelle aeree con microrganismi o altri materiali contaminati dall’urina infetta di topi o ratti;
  • Contatto con topi o ratti infetti;
  • Tramite il morso di un topo o ratto;
  • Graffi da roditore;
  • Tramite acqua potabile contaminata o mangiando cibi contaminati;
  • Tramite gli ectoparassiti dei topi, ratti e dei roditori in generale (zecche, pulci, acari, pidocchi);
  • Attraverso il contatto con cani, gatti e volpi che, mangiando i roditori, possono essere contagiati dai parassiti, virus e batteri, come la tenia echinococco (tenia del cane), che a sua volta può essere trasmessa agli esseri umani;
  • I roditori possono anche fungere da serbatoi di vari battenti-patologie trasmesse dagli insetti
echinococco

1) Toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una malattia molto comune causata dal protozoo Toxoplasma gondii. La contaminazione dalle feci di gatto è il più comune mezzo di infezione umana. Anche carne cruda e verdure possono costituire vie di contagio.

La maggior parte delle persone infette non ha sintomi, ma alcune possono avere febbre, mal di testa, linfonodi ingrossati o problemi agli occhi. Questa malattia può essere pericolosa per le donne in gravidanza, perché può trasmettersi al feto e causare gravi complicazioni. Per prevenire la toxoplasmosi, dovete lavare bene gli alimenti, evitare il consumo di carne cruda o poco cotta, indossare guanti quando pulite la lettiera del gatto e fare analisi del sangue per verificare la presenza di anticorpi. Comunque, non preoccupatevi! Se risultati infetti, potrete seguire una terapia con farmaci antiparassitari.

2) La leptospirosi

La leptospirosi è un’infezione causata dalla specie di batteri Leptospira. E’ causata da urine di animali infetti come roditori, ma anche anche bovini, suini e cani. I batteri non solo entrano nel corpo attraverso la bocca, ma anche attraverso la pelle soprattutto in caso di graffi e tagli, o attraverso le mucose degli occhi, naso e bocca. Può provocare febbre, meningite, ittero e gravi danni a molti organi. La diagnosi si basa sulla coltura e sui test sierologici. La terapia è con antibiotici come la doxiciclina o la penicillina.

Le persone con maggior rischio di contatto sono: i coltivatori diretti, i lavoratori nei macelli, i veterinari, i lavoratori e manutentori della rete fognaria, i minatori, i pescatori, i velisti e i nuotatori in piscina.

leptospirosi

3) La peste

La peste è tra le malattie più note causate dalla diffusione di ratti in ambienti antropizzati ed è provocata dal batterio Yersinia pestis. La peste può provocare febbre, bubboni, sepsi e polmonite, e può essere mortale se non trattata con antibiotici. Questa malattia ha causato diverse pandemie nella storia, tra cui la peste nera nel Medioevo, che uccise circa un terzo della popolazione europea. Oggi la peste è ancora presente in alcune aree del mondo, soprattutto in Africa, Asia e America, ma è controllabile con misure di prevenzione e cura

Diverse specie di roditori possono essere portatrici di peste, tramite la puntura delle loro pulci che, dopo aver morso l’animale infetto possono contagiare l’essere umano. In Russia, si ritiene che la principale specie portatrice della peste sia la marmotta che vive nelle steppe.

peste

4) La salmonellosi

Topi, ratti e gli altri roditori possono trasmettere i batteri di Salmonella, pericolosi sia per gli esseri umani sia per gli animali domestici. L’infezione avviene per consumo di cibo o acqua contaminata dalle feci dei roditori. Si tratta di un’ infezione gastrointestinale, che può provocare diarrea, vomito, febbre e crampi addominali. La diagnosi si basa sull’analisi delle feci e la terapia si basa sull’idratazione orale.

La malattia è contagiosa e si trasmette attraverso il contatto, a causa spesso di una scarsa igiene delle mani. Pulite wc, maniglie, maniglie a scomparsa, rubinetti e lavandino con acqua calda e detersivo con disinfettante.

Febbre tifoidea

salmonellosi

Si tratta di un ceppo di Salmonella, S. typhi, che causa le più gravi infezioni. Si diffonde dall’intestino al sangue e al sistema linfatico e quindi ad altre parti del corpo.

Febbre Tifoide

La Febbre Tifoide (nome completo Salmonella enterica subsp. enterica serovar Typhi) è endemica in molti paesi in via di sviluppo dove la scarsa igiene è diffusa, e colpisce 27 milioni di persone all’anno, soprattutto bambini.

5) La malattia di Weil

In circa il 10% dei casi la leptospirosi si sviluppa in una forma più grave, la malattia di Weil. Questa può causare danni agli organi, emorragia interna e anche la morte. Si può contrarre entrando in contatto con l’urina, il sangue o il tessuto di animali infetti, come cani, maiali o ratti, o con acqua o terreno contaminati. Può causare gravi danni a organi come fegato, reni, polmoni, cuore e cervello, e può essere fatale se non trattata con antibiotici.

I sintomi della malattia di Weil possono includere febbre, ittero, nausea, vomito, sanguinamento, rigidità del collo, confusione e convulsioni.

6) Gli Hantavirus

Gli Hantavirus sono virus a RNA, presenti in tutto il mondo nei roditori selvatici, che li eliminano attraverso urine e feci. Spesso produce sintomi molto simili al Covid-19, patogeni che causano la febbre emorragica di natura virale (VHF) come l’Ebola. 

Diffusione dell’hantavirus: dei vari virus individuati, tre sono di grande importanza nel contesto europeo: Puumala Hantavirus (PUUV) veicolato principalmente dall’arvicola rossastra (Myodes glareolus); Dobrava Hantavirus (DOBV) diffuso dal topo selvatico dal dorso striato (Apodemus agrarius); Hantaan Hantavirus (HTN) trasmesso dal topo selvatico dal collo giallo (Apodemus flavicollis).    

hantavirus

Lascia un commento