Kharkiv e l’evacuazione della regione nord orientale
Il governatore di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha dichiarato che quasi diecimila persone sono state evacuate dalla regione nord-orientale, in risposta a una nuova offensiva in una zona già attaccata all’inizio di maggio. Nel frattempo, due importanti aggiornamenti: la Russia ha occupato un villaggio nella regione di Kharkiv e il presidente Zelensky ha mobilitato nuove forze per rispondere all’attacco russo.
“La Russia ha liberato l’insediamento di Starytsya, nella regione di Kharkiv“, scrive la Tass di Mosca. Zelensky, intervistato dall’AFP, ha dichiarato: “Hanno lanciato l’operazione, che potrebbe consistere in diverse ondate. Questa è la prima, ma la situazione è sotto controllo. La Russia non ha i mezzi per lanciare un nuovo grande assalto contro Kiev. Donbass e Kharkiv sono gli obiettivi principali del Cremlino“.
Il nodo delle armi e delle disponibilità aeree
Di cosa ha bisogno l’Ucraina per affrontare questa offensiva? Attualmente, dispone solo del 25% della difesa aerea necessaria e necessita di 130 caccia F-16 per raggiungere la parità aerea con la Russia. “L’esercito ha bisogno di più uomini per sollevare il morale delle truppe. Dobbiamo riempire le riserve. Ci sono numerose brigate vuote. Dobbiamo garantire rotazioni regolari ai soldati al fronte per migliorare il morale“.
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Inoltre, dalle agenzie arriva la notizia che Zelensky ha firmato una legge sulla mobilitazione dei detenuti, arruolando alcuni prigionieri per il servizio militare in cambio di una pena detentiva ridotta. Il Ministero della Difesa spera di reclutare 15.000 soldati aggiuntivi. Zelensky ha informato che da febbraio sono stati uccisi più di trentamila soldati ucraini, il numero più alto dall’inizio dell’invasione due anni fa. Critici ed esperti sottolineano che il sistema di mobilitazione militare ucraino è troppo farraginoso e corrotto, ereditando problematiche dallo stile sovietico. Attualmente, il processo di mobilitazione dei detenuti è supervisionato dal tribunale, che ha l’ultima parola sull’arruolamento. Sono esclusi dal programma i condannati per omicidio premeditato e altri reati gravi.
Donbass, Kharkiv e Kiev: Zelensky dice no alla proposta di tregua olimpica
Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto una tregua olimpica per l’estate, ma il presidente ucraino Zelensky si è dichiarato contrario per evitare che la Russia ne approfitti. “Nessuno può garantire che la Russia non approfitterà della tregua per portare le sue forze sul nostro territorio”, ha affermato Zelensky.
Il presidente ucraino ha anche parlato della Cina, che all’inizio del conflitto non era contenta di vedere una zona europea cruciale per la Via della Seta coinvolta in una guerra atroce. Zelensky ha dichiarato di voler coinvolgere la Cina nella conferenza di pace in Ucraina, che sarà organizzata dalla Svizzera a giugno. “Attori globali come la Cina – ha osservato – hanno influenza sulla Russia. E più paesi come questi avremo dalla nostra parte per porre fine alla guerra, più la Russia dovrà fare i conti con questa pressione”.
La città di Kharkiv
Kharkiv è una città dell’Ucraina orientale, nella regione storica della Sloboda Ucraina, e capoluogo dell’omonima oblast’ e distretto. È la seconda città più popolosa del paese, dopo Kiev. Fondata nel XVII secolo dai cosacchi ucraini come fortificazione, divenne importante sotto il governatorato di Mosca e fu la capitale dell’Ucraina sovietica fino al 1934. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Charkiv fu teatro di molte battaglie tra le forze dell’Asse e l’Armata Rossa, portando alla quasi totale distruzione della città.
Kharkiv è un nodo fondamentale per autostrade e ferrovie, grazie alla sua posizione strategica tra il bacino carbonifero del Donec e i giacimenti ferriferi di Kryvyj Rih, ed è un importante centro per le industrie metalmeccanica e siderurgica. Tra i monumenti principali vi è la Piazza della Libertà, la più grande del paese e una delle più grandi in Europa. La città è anche nota per la sua significativa popolazione russofona e il suo ricco patrimonio culturale e industriale.
Vladimir Putin ha da sempre espresso l’intenzione di creare nell’Ucraina una zona cuscinetto, l’attacco a Kharkiv non è per impadronirsene ha affermato. Queste parole arrivano a conclusione della visita di due giorni in Cina che ha aperto la strada anche ad una cooperazione militare oltre che economica. Il ministero della Difesa di Mosca intanto annuncia la conquista di 12 villaggi mentre Zelensky chiede di poter utilizzare i nuovi armamenti forniti dagli Stati Uniti contro obiettivi russi.