Chi è Kathleen Folbigg?
Kathleen Folbigg (56 anni) è una donna australiana condannata nel 2003 a 40 anni di reclusione per aver ucciso i suoi tre figli neonati, Patrick Allen, Sarah Kathleen e Laura Elizabeth. È stata anche condannata per l’omicidio colposo del suo quarto figlio, Caleb Gibson. I decessi sono avvenuti tra il 1989 e il 1999. I bambini avevano tra 19 giorni e 19 mesi di vita. Sono stati trovati tutti soffocati nella culla. A denunciarla, il marito. La donna è stata definita la peggiore serial killer d’Australia.
Anche se Kathleen si è dichiarata sempre innocente, non ha certo contribuito alla sua discolpa il passato difficile della donna, che ha avuto un’infanzia complicata, segnata dalla morte della madre, accoltellata dal padre quando lei aveva un anno e mezzo.
Le morti misteriose
I quattro piccoli sono morti in condizioni misteriose: il primo, Caleb, è morto nel 1989 a soli 19 giorni di vita; nel 1991 il suo fratellino Patrick ha avuto lo stesso destino; in questo caso il piccolo aveva otto mesi e soffriva di epilessia. Successivamente è morta Sarah, che aveva 10 mesi e, infine, nel 1999, è toccato il turno a Laura, l’ultima figlia. Il giudice aveva ritenuto che i decessi non fossero morti naturali, e aveva condannato la madre a 40 anni di reclusione per averle provocate.
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Roy Meadow, un noto pediatra britannico aveva dichiarato che “la morte di un bambino è una tragedia. Due morti sono sospette. Tre costituiscono omicidio”, e la sua testimonianza ebbe un effetto negativo sulle sorti della allora 36enne Kathleen Folbigg. In realtà Samuel Roy Meadow si è guadagnato nella sua carriera una pessima reputazione per aver facilitato diverse condanne ingiuste ad alcune madri, che avrebbero ucciso i loro bambini.
Il dubbio sulla colpevolezza della donna
A mettere in dubbio la condanna della donna a distanza di 20 anni è una scoperta scientifica: Kathleen Folbigg soffrirebbe di una mutazione genetica, che potrebbe aver causato la morte dei bambini, il gene Calm2. La Procura ha accettato le prove scientifiche e il caso sarà rivisto.
Non è la prima volta che vi parliamo di dubbi giudiziari, né di malagiustizia; anche la riapertura del caso della Strage di Erba è basata parzialmente sui progressi della scienza. Adesso vi raccontiamo chi ha fatto la scoperta scientifica e che cosa è il gene Calm2.
La mutazione genetica: il gene Calm2
Il vero responsabile delle morte delle due bambine femmine (Sarah e Laura) sarebbe una rara mutazione sul gene denominato Calm2, che si trova nel Dna di madre e figlie. Le mutazioni sono associate a patologie che provocano aritmie cardiache, che possono causare un arresto cardiaco o la morte improvvisa in bambini piccoli. La malattia genetica provocata dal gene Calm2 si chiama calmodulinopatia ed è molto rara.
Chromosome 2 – NC_000002.12
Gli studi scientifici
Un team guidato dalla scienziata Carola García de Vinuesa ha dimostrato che la madre e le due bambine avevano una mutazione letale nel gene Calm2. L’immunologa che ha condotto le ricerche ha spiegato che, mutazioni di questa famiglia di geni, sono state riscontrate soltanto su 75 individui in tutto il mondo, tra cui persone adulte che non avevano mai avuto sintomi: almeno 20 figli di queste persone sono morti per cause legate alla mutazione del gene, e molti altri hanno avuto problemi cardiaci.
Con ogni probabilità, è stata proprio la presenza di questo gene a causare un’aritmia cardiaca e la morte improvvisa delle piccole nel sonno. Anche i due figli maschi di Kathleen Folbigg avevano altre malattie di origine genetica. I piccoli avevano due diverse varianti molto rare del gene BSN, che in base alla sperimentazione condotta sui topi è stato collegato a problemi neurologici e attacchi epilettici letali. A Patrick era stata diagnosticata l’epilessia ancora prima della nascita.
La decisione sulle sorti della donna spetta alla politica
Il capo dell’investigazione, Tom Bathurst sta preparerando un rapporto sull’opportunità di esercitare la prerogativa reale della grazia, un potere che il Dipartimento delle comunità e della giustizia descrive come “raro ed eccezionale“. Tuttavia, la decisione di rilasciare la donna o meno spetta al laburista Michael Daley, procuratore generale del New South Wales, che ha la competenza sul caso.
Michael Daley
Se Kathleen Folbigg sarà scarcerata, dovrà combattere contro altri fantasmi: i 20 anni di carcere, lo stillicidio della perdita di quattro figli in 10 anni, la guerra da parte del marito e l’accanimento mediatico di tutto un Paese, che non l’ha creduta. Quando potrebbe mancare poco perché la sentenza di condanna si sgretoli.
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